L’imperfetto dell’indicativo, spiegato in italiano – Esempi e quiz

imperfetto indicativo

Mi sono accorto di non avere mai scritto un articolo in italiano sull’imperfetto dell’indicativo. Eccolo, con un quiz di livello avanzato


Spulciando tra i vecchi articoli del blog mi sono accorto di una grave mancanza, piuttosto inspiegabile. Un po’ per pigrizia, un po’ perché spesso l’imperfetto viene considerato un argomento per principianti, non ho mai scritto due righe in italiano sul suo uso colloquiale. Provvedo subito a colmare la lacuna.

Siccome state leggendo questa pagina senza problemi, do per scontato che conosciate gli usi principali dell’indicativo imperfetto. Non mi soffermerò a lungo sulle basi. Vedremo insieme gli usi più discorsivi e quotidiani.

Cominciamo con la definizione.

Vi siete mai chiesti perché l’imperfetto si chiami così? Se la risposta è no, chiariamo subito il dilemma. Ovviamente perché non è “perfetto”, non è completo, non ha un inizio o una fine precisi. Infatti, l’imperfetto ci serve per descrivere:

  • un’azione già iniziata – Mentre guardavo la partita, sono arrivati i miei amici.
  • un’azione ripetuta nel passato – Si alzava spesso alle cinque del mattino.
  • una descrizione – Il sole splendeva e tutti chiacchieravano allegramente.
  • una situazione interrotta – Non vedevo Milano da un bel pezzo.
  • un’evento che non si è realizzato – Per poco non cadevo.
  • l’imperfetto “di modestia” – Volevo ordinare qualcosa da mangiare.
  • un passato irreale – Se venivi alla festa, ti divertivi. (colloquiale)
  • discorso indiretto/futuro nel passato  – Ha detto che arrivava alle cinque. (coll.)
  • un futuro discusso nel passato – A che ora volevi partire domani? (coll.)

Tutti questi esempi sono usati nell’italiano quotidiano. Alcuni descrivono uno scenario reale, tipico dell’indicativo, sempre nell’ambito di una realtà incompleta, dalle coordinate incerte. Questa “incertezza” dell’imperfetto ci aiuta anche a rappresentare un mondo ipotetico, un fatto che non si è verificato, un futuro ancorato al passato.

Spesso siamo al limite della grammatica corretta ma, siccome l’uso comune della lingua modifica la grammatica, le frasi che ho indicato come colloquiali sono perfettamente valide nella lingua di tutti i giorni.

La semplificazione di alcuni tempi complessi a favore dell’imperfetto è ormai consolidata. Per esempio, la frase corretta nell’esempio del “passato irreale” dovrebbe essere:

  • Se fossi venuta alla festa ti saresti divertita

Si vede molto bene come l’imperfetto, più semplice e diretto, possa sostituire senza particolari problemi il congiuntivo trapassato e il condizionale composto nel periodo ipotetico dell’irrealtà. Ho volutamente usato il femminile nella frase per mostrare come alcuni dettagli vengano a mancare con l’imperfetto, privo di genere.

Chi legge romanzi italiani contemporanei si sarà certamente accorto della semplificazione del periodo ipotetico, anche nella lingua scritta.

Stesso discorso vale per il “futuro nel passato” che, come sappiamo, dovrebbe essere espresso con il condizionale composto:

  • Ha detto che sarebbe venuta alle cinque.

La frase “Ha detto che veniva…” è corretta? Diciamo che è accettabile e accettata. Sicuramente è molto comune. Anche qui sparisce il femminile, ma poco importa se sappiamo già di chi stiamo parlando.

Un’ultima considerazione. Molti studenti alle prime armi usano solo l’imperfetto nelle descrizioni ambientate nel passato, sbagliando, perché gli è stato spiegato che questa è la funzione dell’imperfetto. Dipende dalla situazione. Ricordate che se la descrizione riguarda eventi completi, “perfetti”, dobbiamo usare il passato prossimo, il trapassato o il passato remoto.

  • I cuochi avevano preparato un bellissimo buffet e tutti hanno mangiato con piacere.

Questo non è un elenco completo delle possibilità dell’imperfetto.

Possiamo discuterne a lezione. Il quiz contiene frasi “sgrammaticate” che si usano nell’italiano parlato. Dovete segnarle come corrette. Se usate un cellulare, mettetelo in orizzontale per leggere meglio le domande.

Alla prossima!


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Giovanni Boldini – Ritratto di Lady Colin Campbell – 1894

Imperfetto VS Passato Prossimo – Quiz and Audio

imperfetto-VS-passato-prossimo

This is a very basic introduction on the differences between the Italian passato prossimo and the imperfetto.

The passato prossimo describes an action (or a situation) in the past with a beginning and an end – it’s a perfect tense.

The imperfetto describes a situation (or an action) in the past, usual or ongoing, with no clear clear beginning or end. Plain and simple, this is pretty much it.

Roughly speaking, we can say that the past prossimo is “solid”, you can see the boundaries of the past action, while the imperfetto is “liquid”, when don’t clearly know when it begins or ends

We can combine the two tenses together and describe complex situations with simple verbs. Read the related posts for more precise information. Inside the quiz, you can find more sentences and check your pronunciation listening to the audio examples.

In bocca al lupo!


Imperfetto

Usual action

Da bambino, andavo sempre in vacanza al mare.


Passato Prossimo

One time action

Questa estate, sono andato in vacanza al mare.


Imperfetto + Imperfetto

Two situations happening simultaneously

Mentre io guardavo il film, Laura dormiva.


Passato Prossimo + Passato Prossimo

Two complete actions together

Quando sono uscito dall’ufficio, ho spento la luce.


Imperfetto + Passato Prossimo

An action inside a situation

Mentre guardavo un film, è suonato il telefono.


Enjoy the quiz!


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Imperfetto in conversational Italian

The “conversational” use of the imperfetto in Italian is very common and helps to simplify the language. Is it right to learn it the wrong way?

I’m not going to explain again the correct use of the imperfetto, but how the “incorrect” and common use of it, is so popular in the spoken language.

The imperfetto, imperfect” by definition, is very flexible and can break some rules.

There are many ways we can use it as an alternative to more complex structures. For example:

Imperfetto ipotetico

The Italian condizionale and congiuntivo are elegant, beautiful tenses, and make the Italian language so musical. They are combined together to build conditional sentences. For example:

  • Se studiassi tutti i giorni, imparerei l’italiano

It means that if “I studied every day, I would learn Italian”: Congiuntivo imperfetto and Condizionale presente. This is the correct way to build the periodo ipotetico della possibilità, a possibility that may occur now or in the future: the Italian and English second conditional.

Things may change if I want to use the third conditional:

  • Se avessi studiato tutti i giorni, avrei imparato l’italiano.

If I had studied every day, I would have learned Italian. So it’s impossible now, it was possible in the past. Congiuntivo trapassato and condizionale passato.

This last example can be easily simplified in spoken Italian with

  • Se studiavo tutti i giorni, imparavo l’italiano

This is poor grammar, sloppy, and you should learn the correct conditional sentences. As a matter of fact though, some people use the imperfetto indicativo instead of the condizionale passato and the congiuntivo.

We have to find some balance between following rules and be flexible when needed, so I think that every intermediate and advanced student should learn the “wrong” imperfetto. But we’ll get back to that at the end of this article.

Imperfetto di cortesia

In this second typology, the flexibility of the imperfetto is very useful when we need to soften the tone of a request. The verb volere (want) sounds too direct with the presente indicativo:

  • voglio un caffè e un panino al prosciutto

The waiter will bring you a coffee and a ham sandwich, but you were quite rude: “I want” is way too direct.

  • vorrei un caffè e un panino al prosciutto

This is perfect. The condizionale makes the request possible and not imperative.

  • volevo un caffè e un panino al prosciutto

“I wanted” a coffee and a ham sandwich. “I wanted” now, not in the past. It’s illogical but in this case the imperfetto is a valid alternative to the presente and condizionale.

Imperfetto as possibility in the future

The imperfetto is a past tense, but in some cases we can use it to talk about intentions and possibilities in the near future. Some examples:

  • Domani volevi andare in palestra?
  • Ho sentito che stasera c’era un bel film in tivù.
  • Ti ricordi a che ora partiva l’aereo domani?

All the sentences above are conversational and sound just right to Italian speakers. Italians use the imperfetto here without paying much attention to the fact we’re talking about the future using a past tense.

This is possible because all these events are linked to previous knowledge. In other words, the speaker is resuming a past discussion and the imperfetto refers to it, not necessarily to the event.

The conclusion, and my point of view, is the following.

We can talk about an “unorthodox” use of the imperfetto, but not of new trend or a sudden change of the Italian language. “Modal imperfetto” has been around for centuries in literature, from Dante to modern and contemporary authors, and all the cases are encoded in the Italian grammar.

In Italian we say parla come mangi, “speak the same way you eat”, keep it simple. So, use the condizionale when you need to be correct, let yourself go and allow some imperfetto when your teacher is not around.

Alla prossima!

photo credits

Italian Imperfetto tense, modal verbs – PODCAST

Let’s have a look at the Italian imperfetto tense of the modal verbs dovere, potere, volere and sapere. Listen to the podcast.

 

We already introduced the Italian imperfetto tense and the difference with the passato prossimo tense, both belonging to the indicativo mood (realis mood). If you want to progress from the beginner-level to the intermediate-level, you need to master these two lesson points. Please have a look at the posts linked above and solve the attached quizzes before getting familiar with today’s quick lesson.

We are now going to focus on the imperfetto and the four main Italian modal verbs, the “verbi servili” dovere, potere, volere and sapere. We chose this particular topic because the verbi servili are extremely important and their conjugation is irregular in most tenses and moods, not in the imperfetto.  

Let’s see the conjugations and listen to the podcast for learning the correct pronunciation. Pay particular attention on the stress of the Loro pronoun.


 

We hope this fast lesson and podcast were useful. Please share and comment, feel free to ask questions.

Trapassato Prossimo, the “past of the past” – Quiz

trapassato prossimo

The Italian Trapassato Prossimo describes “the past of other past actions”

If we have two or more actions in the past, the Trapassato Prossimo describes the oldest. We usually need the Trapassato Prossimo when there’s a change, a discontinuity in the past. We’ll see all the details with some examples and a quiz.

This is a very basic post for beginners. If your level is intermediate to advanced, please read this other lesson in Italian.

The Trapassato (Pluperfect in English) is the combination of the Imperfetto of essere or avere and the past participle, the Italian Participio Passato. See the table.


essereavere
ioero andato/aavevo comprato
tueri andato/aavevi comprato
lui / leiera andato/aaveva comprato
noieravamo andati/eavevamo comprato
voieravate andati/eavevate comprato
loroerano andati/eavevano comprato

In most cases, the Trapassato Prossimo is used in combination with another past tense with or without a given time frame (e.g. ieri, la settimama scorsa, un’ora fa) with or without adverbs (mentre etc…). For example:


  • Passato Prossimo Avevo studiato ma non ho superato gli esami universitari
  • Imperfetto, Avevo studiato ma non superavo gli esami universitari
  • Passato Remoto. Avevo studiato (ebbi studiato) ma non superai gli esami universitari

First I (had) studied, then I didn’t pass the test. The Trapassato Prossimo works fine with other past tenses, including the Passato Prossimo, Imperfetto, Passato Remoto or even another Trapassato Prossimo if the actions are clearly in the right sequence. If time references are absent, the Trapassato helps to give us an idea of what happened (or did not happen) in the first place.

With the Passato Remoto, third example, we can use the Trapassato Remoto (ebbi studiato), but it’s very rare in spoken Italian.

Look at the following sentences.

  • Non sono mai stato a Sorrento.
  • Non ero mai stato a Sorrento.

The meaning of these two sentences is totally different. In the first sentence I’ve never been to Sorrento. In the second I am saying that it was the first time for me in Sorrento, I “had never been” there before. So I was there eventually.


In other words, the other past event or circumstance is implied in the sentence.

  • Non avevo mai incontrato Marco (but eventually I did).

Have a look at those examples. We clearly need the Trapassato Prossimo to emphasise the change.

  • Ho chiesto al professore di ripetere perché non avevo capito.
  • Ti avevo detto di non guidare la mia macchina.
  • Era rimasto a casa per più di un mese.
  • Luigi aveva paura perché non aveva mai preso l’aereo.
  • Non avevamo mai visto un tramonto così intenso.

So, for example, Luigi was scared because he “had never taken” a plane before. It means that eventually he did.

Sometimes however, the Trapassato Prossimo is just a way to give more depth to a past event. In theory, we could omit it and use the Passato Prossimo or Remoto instead. For example:

  • Ci eravamo divertiti tanto l’anno scorso in vacanza.
  • Mi ricordo di Laura. L’avevo conosciuta ai tempi dell’università.
  • Avevamo preso un taxi per tornare perché non c’erano più treni.
  • Ti ricordi dove avevi comprato il tuo telefono?
  • Ha preso una multa perché era passato con il rosso.

For example, in the last sentence the use of the trapassato prossimo is correct because he first ignored the red lights and then he got a ticket. However, the sequence of the events is so clear that a simple Passato Prossimo would be enough clear.

  • Ha preso una multa perché è passato con il rosso.

Please try the quiz.


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Introduction to the Passato Prossimo – Quiz & Audio Examples

Introduction-to-the-Passato-Prossimo

The Italian Passato Prossimo describes actions and events set in the recent and far past


Theoretically, the Italian Passato Prossimo should describe actions and events with a beginning and an end set in the recent past (Passato Prossimo means “near” past), with a logical connection with the present.

In reality the Passato Prossimo, in modern Italian, can describe any complete event set in the past. Even when the action is not close to the present.


We should use the Italian Passato Remoto when an action has no connection with the present. However as described more properly in this post about the Passato Remoto, the limited use of the Italian Passato Remoto among Northern Italian speakers and the role of the Passato Prossimo in the media, makes the latter a preferred choice in the spoken language. That said, let’s see how the Passato Prossimo works.


  • Oggi sono andato al cinema.
  • L’anno scorso ho comprato un telefono.

The Italian Passato Prossimo is a compound tense. It looks like the English Present Perfect (I have eaten) but the concept is closer to the Simple Past (I ate).

Very briefly, we can notice a few important things about the Passato Prossimo.

  • It’s built with the present tense of essere or avere and the past participle of the main verb (–ato, –uto, –ito).
  • Most Italian verbs use avere in the Passato Prossimo (green chart). In this case, the past participle generally doesn’t change (–ato, –uto, —ito). There are  important exceptions, for example when we use direct object pronouns, but for simple Passato Prossimo the participle doesn’t change according to the subject.
  • In many important cases, we need to use essere (orange chart). If so, the past participle does change in accordance to the subject, singular, plural, masculine and feminine.
  • In some cases, verbs can use both essere or avere (il film è finito VS ho finito i soldi) with the Passato Prossimo, depending on the subject or the object of the sentence. We can talk about that in our Skype classes, but those are exceptions and you should treat them as such.

Avere

 compraresaperecapire
ioho compratoho saputoho capito
tuhai compratohai saputohai capito
luiha compratoha saputoha capito
leiha compratoha saputoha capito
noiabbiamo compratoabbiamo saputoabbiamo capito
voiavete compratoavete saputoavete capito
lorohanno compratohanno saputohanno capito

Essere

 tornarecrescerevestirsi
iosono tornato/asono cresciuto/ami sono vestito/a
tusei tornato/asei cresciuto/ati sei vestito/a
luiè tornatoè cresciutosi è vestito
leiè tornataè cresciutasi è vestita
noisiamo tornati/esiamo cresciuti/eci siamo vestiti/e
voisiete tornati/esiete cresciuti/evi siete vestiti/e
lorosono tornati/esono cresciuti/esi sono vestiti/e

When we use Essere

In some books you will read that essere is used with intransitive verbs, that cannot have an object. For example andare —> Sono andato al cinema.

True, andare is intransitive, it doesn’t answer the question “what?” or “who?”, but rather “dove?” etc.

I find it rather misleading. Many intransitive verbs combine with avere (e.g. Ho dormito), so we have to narrow down the cases where essere is our auxiliary verb.

  • With verbs of movement, usually from and to a place, such as andare, venire, entrare, uscire, tornare, salire, scendere, cadere etc.
  • With verbs of position: stare, restare, rimanere
  • With verbs representing a change: ingrassare, dimagrire, crescere, nascere, morire, diventare
  • All reflexive verbs: vestirsi, prepararsi, divertirsi sposarsi…
  • Verbs like piacere, mancare, servire…
  • Passive and impersonal: il libro è stato scritto, ieri ci si è divertiti …

When we use Avere

When a verb supports an object. In other words, if you ask the question Who? or What? and get an answer. They are called “transitive” verbs. It’s an oversimplification but it works.

  • Ho comprato (cosa?) un paio di scarpe.
  • Ho visto (chi?) Luigi.
  • Ho andato (cosa?) Sono andato (dove?) al cinema.

The third verb (andare) is clearly supported by essere.

As mentioned, some verbs don’t support an object (they are “intransitive”), but they need avere nonetheless. I suggest you to learn them by heart. Here’s a list of 30 important Italian intransitive verbs that need avere with the Passato Prossimo.

This list is incomplete, but it’s good enough for beginners.

Some examples.


Essere

  • Sono andato al cinema
  • Sei tornato presto
  • È finito il film
  • Siamo venuti a trovarti
  • Siete tornati tardi ieri sera
  • I bambini sono cresciuti

Avere

  • Ho visto un film interessante
  • Hai comprato delle scarpe nuove?
  • David ha capito il passato prossimo
  • Non abbiamo pulito la casa
  • Avete salutato la nonna?
  • I ragazzi hanno giocato bene.

Please try the quiz and let me know if you have questions.


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Carlo Carrà – Le figlie di Loth – 1919

MART, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto

Passato Remoto – Quiz & Audio

passato remoto

The Passato Remoto in Italian: A Dive into the Past

The Passato Remoto is an Italian past tense of the modo indicativo.

The Passato Remoto (io mangiai, “I ate” in a distant past) indicates an event considered outside of its duration and concluded in the past, with no connections to the present.

Similarly to its counterpart, the Passato Prossimo, it collaborates seamlessly with the imperfetto. Together, they encapsulate a complete action within an ongoing scenario.

  • Quando ero bambino, una volta andai in vacanza in Grecia.

Discussions revolve around the Passato Remoto and its classification as a linguistic “endangered species.” In recent decades, the prevalence of this tense in spoken and written Italian has diminished. The shift towards less formal and intricate Italian, especially in Northern Italy, has played a role in its decline.

The Passato Prossimo steps forward with immediacy, making it a preferred linguistic tool of television and other media. The realms of spoken and written word — social media, news, movies, radio — favour this tense. Newspapers, tuned to contemporary events, relegate the Passato Remoto to the archives and narrative.

Yet, the Passato Remoto thrives in literary usage. Novels crafted with this tense flourish in detailed narratives.

For me, the elegance of the Passato Remoto is undeniable. However, as a Northern Italian, I confess to a comfortable existence without it for most of my adult life.

The foundations of local Italian dialects—on which standard Italian stands—lack the Passato Remoto. Thus, Northern Italians apply ignore it. Some Southern Italy’s dialects, in contrast, embrace it as their past tense of choice, into daily dialogue.

Occasionally, we Milanese stumble in the past, misplacing the tense when using the Passato Prossimo for distant actions:

  • Mio nonno ha combattuto la guerra. —> Mio nonno combatté la guerra.

Some Southern Italians, however, move in the opposite direction, employing the Passato Remoto incorrectly:

  • Ieri andai al mercato. —> Ieri sono andato al mercato.

Both are deviations.

Tuscans and Central Italians strike a balance in their usage, while Neapolitan voices suggest a lighter reliance compared, for example, to the beautiful Southern Italian of Sicily and Calabria.

Although in decline, the Passato Remoto thrives within the pages of books. A learning necessity? Yes. Study it, appreciate its beauty, and embrace its expressive power for conveying past events!

Let’s start from the basic grammar rules.


Passato Remoto dei Verbi Regolari

 ballarevenderedormire
ioballaivendei (vendetti)dormii
tuballastivendestidormisti
lui / leiballòvendé (vendette)dormì
noiballammovendemmodormimmo
voiballastevendestedormiste
loroballaronovenderono ( vendettero)dormirono

Please notice how –ere verbs have two possible conjugations with the Passato Remoto. Both are correct.


 

Passato Remoto di Essere & Avere

ESSERE

  • io fui
  • tu fosti
  • lui / lei fu
  • noi fummo
  • voi foste
  • loro furono

AVERE

  • io ebbi
  • tu avesti
  • lui / lei ebbe
  • noi avemmo
  • voi aveste 
  • loro ebbero

The Passato Remoto is the most irregular tense in Italian. Irregular verbs mostly belong to the -ere conjugation. This is likely one of the main reasons why people tend to favor using the Passato Prossimo.

The following is a very basic list of irregular verbs. You can start here and build up some vocabulary.


Passato Remoto dei Verbi Irregolari

 iotului / leinoivoiloro
BEREbevvibevestibevvebevemmobevestebevvero
CORREREcorsicorresticorsecorremmocorrestecorsero
DARE 1diedidestidiededemmodestediedero
DARE 2dettidestidettedemmodestedettero
DIREdissidicestidissedicemmodicestedissero
FAREfecifacestifecefacemmofacestefecero
METTEREmisimettestimisemettemmomettestemisero
NASCEREnacquinascestinacquenascemmonascestenacquero
PERDEREpersiperdestiperseperdemmoperdestepersero
RIMANERErimasirimanestirimaserimanemmorimanesterimasero
RISPONDERErisposirispondestirisposerispondemmorispondesterisposero
ROMPEREruppirompestirupperompemmorompesteruppero
SAPEREseppisapestiseppesapemmosapesteseppero
SPEGNEREspensispegnestispensespegnemmospegnestespensero
STAREstettistestistettestemmostestestettero
TOGLIEREtolsitogliestitolsetogliemmotogliestetolsero
VEDEREvidivedestividevedemmovedestevidero
VENIREvennivenistivennevenimmovenistevennero
VIVEREvissivivestivissevivemmovivestevissero
VOLEREvollivolestivollevolemmovolestevollero

Thanks for reading. Please solve the quiz and listen to the correct pronunciation in the answer.

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Alla prossima


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Andrea del Sarto  – Ritratto maschile – 1528

Imperfetto, an Italian past tense – Quiz & Audio

Imperfetto, imperfect by name and definition, is an Italian past tense of the Indicativo

The imperfetto  is “imperfect”, because it describes past actions with no clear beginning or end.

Let’s see how the Italian imperfetto changes with ARE ERE or IRE verbs.


AREEREIRE
iomangiavoleggevocapivo
tumangiavileggevicapivi
lui / leimangiavaleggevacapiva
noimangiavamoleggevamocapivamo
voimangiavateleggevatecapivate
loromangiavanoleggevanocapivano

This is the imperfetto of ESSERE and AVERE. It will come in handy when you will study the Trapassato Prossimo.


ESSEREAVERE
ioeroavevo
tueriavevi
lui / leieraaveva
noieravamoavevamo
voieravateavevate
loroeranoavevano

We are going to see some typical examples. Listen to the correct pronunciation and solve the quiz at the bottom of the page.


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Imperfetto, an Italian past tense

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