I connettivi – Esercizio di ripasso


E’ molto importante usare i connettivi in modo corretto. Lo faremo con un esercizio di ripasso

Con questa breve introduzione e il quiz vedremo a grandi linee cosa sono i connettivi e come si usano. Per una spiegazione più approfondita, possiamo parlarne a quattr’occhi su Skype.

Veniamo al dunque. I connettivi italiani sono congiunzioni, avverbi, locuzioni, alcuni verbi che hanno la funzione di collegare in modo logico dei fatti, dei concetti, degli eventi all’interno di una frase.

Non parliamo perciò di elementi grammaticali che non hanno valore logico in sé. Per esempio, i pronomi relativi (cui, quale, che etc…) connettono due frasi ma sono “neutri” non hanno significato intrinseco. Non sono connettivi.

In sostanza, i connettivi mettono in relazione logica due o più elementi di una frase instaurando un rapporto:

  • di causa (poiché, per colpa di…)
  • di conseguenza (allora, dunque…)
  • di tempo (poi, successivamente…)
  • di scopo (affinché, in modo da…)
  • di modo (come, nel modo che…)
  • di contrasto (però, tuttavia…)
  • di concessione (nonostante, d’altra parte…)
  • di dubbio (se, supponendo che…)
  • di inclusione (e, anche …)
  • di esclusione (tranne, eccetto…)
  • di struttura, ossia un’ampia famiglia di parole chiave che servono a introdurre, chiarire e spiegare, ordinare e concludere, esprimere opinioni e generalizzare.

Ne possiamo parlare a lezione su Skype. Nel frattempo, potete risolvere il quiz. Se siete già iscritti o siete miei studenti potete fare login e accedere liberamente al quiz; altrimenti, iscrivetevi gratuitamente usando il form in questa pagina per ricevere questi esercizi nel vostro inbox.

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Quiz

I connettivi – Esercizio di ripasso

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Qualche congiunzione: come, perché, quando, se, che, mentre. – Quiz

ome, perché, quando, se, che, mentre. - Quiz

Abbiamo già parlato di congiunzioni. Oggi ne studieremo in dettaglio alcune

 

Chi segue questo blog ha già probabilmente letto alcuni articoli sulle preposizioni, gli avverbi e i connettori.

Oggi vedremo nel dettaglio alcune congiunzioni subordinative e le loro funzioni principali.

Non spiegherò il significato delle singole frasi. So che alcune saranno difficili da capire. Se avete domande, scrivete pure nei commenti e vi risponderò volentieri. Se siete miei studenti, ne possiamo parlare su Skype.

 


Come

La congiunzione come, può introdurre:

  • Un paragone – Non è difficile come credevo.
  • Un modo – Tratterò la tua macchina come fosse mia.
  • Tempo – Come sono arrivato a casa, ho fatto una doccia.
  • Una dichiarazione – Gli abbiamo spiegato come fossimo dispiaciuti.
  • Interrogativa indiretta – Spiegami come hai perso il portafoglio.

Ovviamente, possiamo usare come in funzione di avverbio. Come stai?


Perché

Oltre alla consueta funzione interrogativa, perché, usato come congiunzione, introduce:

  • Una causa – Mi sono perso perché non conosco la strada.
  • Uno scopo – Te lo dico, perché tu possa farti un’idea.
  • Una conseguenza – E’ un film troppo stupido perché ti possa interessare.
  • Interrogativa indiretta – Dimmi perché sei arrabbiata.

Quando

Ovviamente, quando è strettamente legato al concetto di tempo, ma può introdurre diverse situazioni.

  • Tempo – Usciremo quando la partita sarà finita.
  • Tempo (iterativo) – Quando vado a Roma, dormo sempre a Trastevere.
  • Valore condizionale – Quando si verificasse questa situazione, saremmo pronti.
  • Un contrasto (avversativo) – Hai deciso di parlare, quando potevi farti i fatti tuoi.
  • Una causa – Mi chiedi sempre di cucinare, quando sai che non ho tempo.
  • Un’esclamazione (sospesa…) –  Quando uno è fortunato!
  • Interrogativa indiretta – Dimmi quando arriverai.

Se

Anche “se” è abbastanza interessante. Introduce:

  • Una condizione – Se hai voglia, chiamami.
  • Esclamazione – Se solo sapessi!
  • Una causa – Se volevi venire, dovevi dirlo.
  • Una concessione: Anche se potessi, non cambierei città.
  • Interrogativa indiretta – Non so se avete tempo per la mostra.

Che

La congiunzione che, è probabilmente la più interessante. Può introdurre:

  • Una causa – Copriti che fa freddo.
  • Una dichiarazione – Laura ha detto che non viene.
  • Uno scopo – Ho lasciato le chiavi sul tavolo così che tu le veda.
  • Uno scopo (italiano colloquiale) – Mangia, che diventi grande.
  • Tempo – Era da tanto che non mi divertivo così.
  • Una conseguenza – Ero così stanco che mi sono addormentato sul treno.
  • Un paragone – Preferirei camminare che correre.
  • Un’eccezione – Non fa che guardare la tivù.
  • Un limite – Che noi sappiamo, i vicini sono in vacanza.

Inoltre, che può servire come:

  • Pronome relativo – Il libro che ho letto è interessante.
  • Pronome / aggettivo interrogativo – Che stai facendo?
  • Pronome / aggettivo esclamativo – Che bella città Padova!

Mentre

Mentre, introduce:

  • Tempo – Mentre corro, ascolto un podcast.
  • Un paragone (avversativo) – Dormi tutto il giorno, mentre dovresti darti da fare.

 

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Opera d’Arte: Giovanni Segantini – Le cattive madri – 1894

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