Qualche congiunzione: come, perché, quando, se, che, mentre. – Quiz

Abbiamo già parlato di congiunzioni. Oggi ne studieremo in dettaglio alcune

 

Chi segue questo blog ha già probabilmente letto alcuni articoli sulle preposizioni, gli avverbi e i connettori.

Oggi vedremo nel dettaglio alcune congiunzioni subordinative e le loro funzioni principali.

Non spiegherò il significato delle singole frasi. So che alcune saranno difficili da capire. Se avete domande, scrivete pure nei commenti e vi risponderò volentieri. Se siete miei studenti, ne possiamo parlare su Skype.

 


Come

La congiunzione come, può introdurre:

  • Un paragone – Non è difficile come credevo.
  • Un modo – Tratterò la tua macchina come fosse mia.
  • Tempo – Come sono arrivato a casa, ho fatto una doccia.
  • Una dichiarazione – Gli abbiamo spiegato come fossimo dispiaciuti.
  • Interrogativa indiretta – Spiegami come hai perso il portafoglio.

Ovviamente, possiamo usare come in funzione di avverbio. Come stai?


Perché

Oltre alla consueta funzione interrogativa, perché, usato come congiunzione, introduce:

  • Una causa – Mi sono perso perché non conosco la strada.
  • Uno scopo – Te lo dico, perché tu possa farti un’idea.
  • Una conseguenza – E’ un film troppo stupido perché ti possa interessare.
  • Interrogativa indiretta – Dimmi perché sei arrabbiata.

Quando

Ovviamente, quando è strettamente legato al concetto di tempo, ma può introdurre diverse situazioni.

  • Tempo – Usciremo quando la partita sarà finita.
  • Tempo (iterativo) – Quando vado a Roma, dormo sempre a Trastevere.
  • Valore condizionale – Quando si verificasse questa situazione, saremmo pronti.
  • Un contrasto (avversativo) – Hai deciso di parlare, quando potevi farti i fatti tuoi.
  • Una causa – Mi chiedi sempre di cucinare, quando sai che non ho tempo.
  • Un’esclamazione (sospesa…) –  Quando uno è fortunato!
  • Interrogativa indiretta – Dimmi quando arriverai.

Se

Anche “se” è abbastanza interessante. Introduce:

  • Una condizione – Se hai voglia, chiamami.
  • Esclamazione – Se solo sapessi!
  • Una causa – Se volevi venire, dovevi dirlo.
  • Una concessione: Anche se potessi, non cambierei città.
  • Interrogativa indiretta – Non so se avete tempo per la mostra.

Che

La congiunzione che, è probabilmente la più interessante. Può introdurre:

  • Una causa – Copriti che fa freddo.
  • Una dichiarazione – Laura ha detto che non viene.
  • Uno scopo – Ho lasciato le chiavi sul tavolo così che tu le veda.
  • Uno scopo (italiano colloquiale) – Mangia, che diventi grande.
  • Tempo – Era da tanto che non mi divertivo così.
  • Una conseguenza – Ero così stanco che mi sono addormentato sul treno.
  • Un paragone – Preferirei camminare che correre.
  • Un’eccezione – Non fa che guardare la tivù.
  • Un limite – Che noi sappiamo, i vicini sono in vacanza.

Inoltre, che può servire come:

  • Pronome relativo – Il libro che ho letto è interessante.
  • Pronome / aggettivo interrogativo – Che stai facendo?
  • Pronome / aggettivo esclamativo – Che bella città Padova!

Mentre

Mentre, introduce:

  • Tempo – Mentre corro, ascolto un podcast.
  • Un paragone (avversativo) – Dormi tutto il giorno, mentre dovresti darti da fare.

 

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Opera d’Arte: Giovanni Segantini – Le cattive madri – 1894

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Riccardo
Milanese, graduated in Italian literature a long time ago, I began teaching Italian online in Japan back in 2003. I usually spend winter in Tokyo and go back to Italy when the cherry blossoms shed their petals. I do not use social media.

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