I pronomi italiani – 30 frasi – QUIZ

Oggi ripasseremo i pronomi italiani con un quiz di livello intermedio / avanzato

Rivedremo insieme i pronomi diretti, indiretti, riflessivi, combinati, “si”, “ci e ne” con un quiz composto da trenta frasi.

Alcune frasi sono modi di dire, propri della lingua parlata. Se non riuscite a capirne il significato, scrivete le vostre domande nei commenti

Se studiate l’italiano con noi su Skype o Zoom, possiamo parlarne a lezione e ripetere il quiz insieme.

Cominciamo


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Dipinto: Felice Casorati – Fanciulla col linoleum  – 1921 – Museo MART Rovereto (Trento)

Esercizio di vocabolario – Sinonimi e Contrari di alcuni Verbi

Sinonimi e Contrari: esercizio di livello intermedio sui verbi

Metti alla prova il tuo vocabolario italiano cercando i sinonimi e i contrari di alcuni verbi.

Non usare google, prova a ricordare le parole che hai imparato.

Questo quiz non è perfetto; se pensi che il verbo che hai inserito sia giusto e invece non fa parte delle opzioni del quiz, scrivilo nei commenti.

Per conoscere quali sinonimi e contrari sono stati scelti, ripetete il quiz inserendo risposte sbagliate. Appariranno quelle giuste. I verbi che troverete nelle soluzioni non sono tutti comuni nella lingua parlata. Possiamo rivederli a lezione.

Siamo pronti? In bocca al lupo.


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Artemisia Gentileschi – Autoritratto come Santa Caterina  – 1615 – Londra, National Gallery

Il calo demografico e l’Italia del 2100 – Prova di ascolto B1

Cils B1 - Listening Task


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I verbi modali – Quiz di livello avanzato

verbi modali

Ho notato che nel blog mancava un articolo decente in italiano sui verbi modali. Eccolo, con un quiz


Spulciando vecchi libri di grammatica italiana, ho notato che non c’è quasi mai un capitolo dedicato ai verbi modali. La famosa Grammatica della lingua italiana edita da Zanichelli (disclaimer: non lavoro per Zanichelli) che non manca mai sugli scaffali degli studenti italiani, dedica una paginetta scarsa ai verbi modali, chiamati anche verbi servili.

Cosa sono i verbi modali? A che servono? Quali e quanti sono?

I verbi modali principali sono quattro: dovere, potere, volere e sapere. Quest’ultimo presenta alcune differenze con gli altri tre e non sempre si comporta come verbo modale, ma rientra nella categoria. Ne esistono poi altri che vengono considerati raramente come tali. Per esempio, preferire e desiderare.

Mi limiterò ad analizzare in dettaglio i principali quattro, ma aggiungerò preferire e desiderare agli esempi. Spesso, saperepreferire e desiderare non seguono le regole dei verbi modali. Ci sono alcune frasi nel quiz che evidenziano tali diversità. Se volete, possiamo parlarne a lezione su Skype.

I verbi modali hanno la caratteristica di associarsi a un secondo verbo, sempre all’infinito e senza preposizioni, e di cambiarne il significato. In particolare, aggiungono al verbo principale una funzione specifica:


  • Necessità: dovere

Dovrei andare in bagno.

  • Possibilità: potere

Non ho potuto chiamarti.

  • Volontà: volere

Avrei voluto essere al concerto ieri sera.

  • Capacità: sapere

Non hai saputo rispondere alle domande dell’esame.


A queste quattro funzioni principali possiamo aggiungere la preferenza e il desiderio.

  • Preferenza: preferire

Preferirei non lavorare il fine settimana.

  • Desiderio: desiderare

Desiderate ordinare altro?


Quindi, ricapitolando, le frasi costruite con i verbi modali hanno sempre il verbo principale all’infinito e non hanno preposizioni. In altre parole, non troveremo mai frasi come:

  • Voglio di andare al cinema. 👎🏻
  • Voglio vado al cinema. 👎🏻


  • Voglio andare al cinema. 👍🏻

Naturalmente, i verbi modali sono presenti in tutte le coniugazioni, nei tempi semplici e composti, all’indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo, gerundio eccetera.

Scriverò adesso una serie di frasi con i verbi modali, senza dirvi quale sia il tempo e il modo di riferimento. Le frasi sono tutte corrette. Cercate di capirle senza tradurle nella vostra lingua.


  • Da ragazza, Laura voleva diventare attrice, ma non ha potuto.
  • Gianni non aveva voluto salutarmi l’ultima volta, ma oggi ci siamo visti.
  • Garibaldi potè conquistare l’Italia del sud grazie a un esercito di volontari.
  • Se da giovane avessi saputo suonare la chitarra, sarei potuto diventare famoso.
  • Volendosi sposare in primavera, Giorgia e Lucio hanno preferito risparmiare.
  • Perché non siete voluti venire al mare con noi?
  • Mi dovete pagare l’affitto, siete in ritardo!
  • Se volessi svegliarmi sempre alle otto, mi dovrei preparare in fretta e furia per arrivare in tempo.
  • Avete saputo trovare la strada facilmente?
  • Signora, dovrebbe gentilmente mettere una firma qui sotto.
  • Scusi, non vorrei disturbarla. Mi saprebbe dire come potremmo uscire dall’edificio?
  • Federico avrebbe potuto cambiare lavoro ma non ha voluto.
  • Vorrei potere comprare una casa più grande, però non saprei procurarmi i soldi necessari.
  • Mi sono dovuto fare una doccia fredda perché la caldaia è rotta.


Alcune precisazioni necessarie.

Quando dobbiamo scegliere tra essere o avere come ausiliare nei tempi composti, di solito si guarda il verbo principale. In altre parole:

  • Sono dovuto uscire presto.
  • Avrei dovuto chiedere il permesso.


Se il verbo principale è essere, l’ausiliare è avere.

  • Avresti potuto essere più gentile.


Quando il verbo principale è omesso, si usa sempre avere.

  • Volevamo stare più tempo con voi ma non abbiamo potuto.


I pronomi possono trovarsi prima del verbo modale oppure dopo, attaccati all’infinito del verbo principale.

  • Mi voglio divertire / Voglio divertirmi.

Con i verbi riflessivi, o dove normalmente troviamo essere nei tempi composti, la scelta tra essere e avere dipende dalla posizione del pronome. Se il pronome viene messo davanti al verbo, dobbiamo usare essere, altrimenti dobbiamo usare avere.

  • Mi sono voluto divertire / Ho voluto divertirmi.
  • Ci sono voluto andare / Ho voluto andarci.


Un’ultima parola sull’italiano e l’inglese a confronto.

Quelli di voi che parlano l’inglese come prima lingua sono spesso tentati di usare i verbi modali italiani come diretta traduzione di must, can, want, might, have to, eccetera.

La tentazione diventa quasi una regola quando si studia il condizionale. Gli studenti madrelingua inglese tendono a usare i verbi modali in sostituzione del condizionale.

  • Tornerei a casa prima.
  • Vorrei tornare a casa prima.

La traduzione ha senso, ma non c’è sempre perfetta aderenza tra l’italiano e l’inglese. Nella frase dell’esempio, la volontà non è chiaramente espressa dal condizionale. Forse chi parla vorrebbe dire “potrei tornare a casa presto“. Dipende dal contesto. Se per voi è più facile usare i verbi modali, fate pure.

Sono sicuro di avere omesso dei dettagli. Se volete aggiungere considerazioni o domande, potete farlo nei commenti. Alla prossima.

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Antonio Donghi – Donna al caffè – 1931 –  Venezia, galleria d’arte moderna Cà Pesaro

Le donne ai tempi di Dante – Prova di ascolto di livello avanzato

Il video di oggi descrive la vita delle donne nel medioevo – Prova di ascolto di livello avanzato

Il famoso divulgatore esperto di storia medioevale e moderna Alessandro Barbero chiacchiera con Piero Angela, leggendario conduttore televisivo italiano, a proposito della vita delle donne ai tempi di Dante e in generale durante il medioevo.

Partendo da un episodio narrato nella Vita nuova, celeberrima raccolta di canzoni e sonetti scritti da Dante Alighieri tra il 1292 e il 1294, i due vecchi amici parlano degli usi e costumi delle donne italiane del tempo. In particolare di come si vestivano, dei rapporti sentimentali con gli uomini, della loro posizione nella società italiana del tempo.

Ascolta il dialogo e rispondi alle domande del quiz.

 

Prova di ascolto di livello avanzato: B2


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Henry Holiday – Dante e Beatrice – 1882-1884

50 Frasi – Quiz sulle preposizioni semplici

Ecco un quiz impegnativo di livello intermedio sulle preposizioni semplici. Ciascuna pagina è dedicata a una funzione specifica delle preposizioni. 50 frasi in totale

In bocca al lupo!


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Piero Angela parla del figlio Alberto – Prova di ascolto e di lettura B1/B2

Alberto Angela fanpage.it

Il più grande e amato presentatore della tv italiana, Piero Angela, parla di suo figlio Alberto

Piero Angela, ultra novantenne, uno dei padri del giornalismo moderno italiano, lanciò in Italia per primo la cultura dei documentari, per far conoscere al pubblico della RAI gli argomenti più disparati e interessanti con il suo programma Superquark.

Il figlio Alberto ha raccolto l’eredità del padre con il programma Ulisse – Il piacere della scoperta. Alberto è uno scienziato e giornalista amatissimo, tanto quanto il padre. Le sue apparizioni in tivù sono in assoluto le più seguite dal pubblico italiano, quasi quanto le partite di calcio.

In questa breve intervista con Fanpage, testata giornalistica online, Piero Angela racconta di come suo figlio Alberto si sia avvicinato con passione e dedizione al mestiere di giornalista scientifico.

Ascoltate e leggete con attenzione l’intervista e rispondete alle domande del quiz. Non è facilissimo ma, siccome è tutto trascritto, il livello di difficoltà è intermedio (B1/B2).

In bocca al lupo!


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Quiz di Livello B2 – Comprensione delle strutture – I cognomi italiani

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Congiuntivo Presente – Irregular Verbs – Quiz

Learn the main irregular verbs of the Italian Congiuntivo Presente

This is the third post and quiz about the Congiuntivo Presente.

We have just studied the Congiuntivo Presente of Essere and Avere and the Congiuntivo Presente of regular verbs.

Please review the previous posts to understand how and when we have to use the Congiuntivo instead of the Indicativo.



PLEASE NOTE

As a rule of thumb, if a verb is irregular in the Presente Indicativo, it’s also irregular in the Congiuntivo Presente tense.

Essere and Avere are therefore irregular in the Congiuntivo Presente. Please learn them first, as they will be necessary in the construction of the Congiuntivo Passato, which is roughly similar to the Passato Prossimo Indicativo. Stay tuned, we are going to learn it soon.

The following is a list of the most important irregular verbs of the Congiuntivo Presente.

  • I decided to emphasise the fact that the congiuntivo is a subordinate sentence, meaning that very often is linked to the main clause with a “…che”.
  • Some verbs stem from the same root, like produrre, condurre, tradurre, indurre… or tenere, sostenere, mantenere, ottenere etcetera and have the same irregularities. This list is not complete of course, but you can spot some patterns and complete the conjugations of similar irregular verbs.
  • Just like regular verbs, io, tu, lui and lei share the same conjugation and it’s often necessary to clarify the subject of the sentence.

Please read through the list and complete the quiz at the bottom of the page.

Flip your phone horizontally to see the full chart.



  …che

 

io, tu, lui/lei

…che

 

noi

…che

 

voi

…che

 

loro

         
andare vada andiamo andiate vadano
bere beva beviamo beviate bevano
dare dia diamo diate diano
dire dica diciamo diciate dicano
dovere debba dobbiamo dobbiate debbano
fare faccia facciamo facciate facciano
morire muoia moriamo moriate muoiano
potere possa possiamo possiate possano
produrre produca produciamo produciate producano
proporre proponga proponiamo proponiate propongano
riempire riempia riempiamo riempiate riempiano
rimanere rimanga rimaniamo rimaniate rimangano
salire salga saliamo saliate salgano
sapere sappia sappiamo sappiate sappiano
scegliere scelga scegliamo scegliate scelgano
sciogliere sciolga sciogliamo sciogliate sciolgano
sedere sieda sediamo sediate siedano
spegnere spenga spegniamo spegniate spengano
stare stia stiamo stiate stiano
supporre supponga supponiamo supponiate suppongano
tacere taccia tacciamo tacciate tacciano
tenere tenga teniamo teniate tengano
togliere tolga togliamo togliate tolgano
tradurre traduca traduciamo traduciate traducano
uscire esca usciamo usciate escano
venire venga veniamo veniate vengano
volere voglia vogliamo vogliate vogliano

 

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All’abbeverata – Filippo Palizzi – 1867

Stare + Gerundio – Esempi, Audio e Quiz

Impara a usare correttamente la forma progressiva Stare + Gerundio


Livello: intermedio- avanzato

Sui libri di grammatica italiana, la forma stare + gerundio, insieme ad altre forme verbali simili (tra cui venire + gerundio; andare + gerundio) viene chiamata forma perifrastica, una parola che possiamo dimenticare tranquillamente.

Andare e venire + gerundio  appartengono soprattutto la lingua scritta o a contesti formali, raramente all’italiano corrente. Non ne parleremo in questo breve articolo. Forse scriverò un blog a parte in futuro.

Oggi ci occuperemo esclusivamente di stare + gerundio, simile alla forma inglese to be + …ing con importantissime differenze.

Il verbo stare insieme al gerundio descrive una azione o una situazione “in divenire”, fluida, che si svolge nel tempo descritto dal verbo.

Possiamo distinguere diversi tipi di situazione in cui si usa il gerundio con il verbo stare:

  • un’azione che dura nel tempo —> Penso che Sergio stia studiando.
  • una situazione che cambia nel tempo —> Mio nonno sta invecchiando.
  • una situazione interrotta da un’azione —> Stavo dormendo quando sei uscita.
  • un’azione ripetuta in un arco di tempo —> Fabio sta andando spesso in piscina.

Naturalmente, moltissime strutture grammaticali dell’italiano si adattano alla forma del gerundio progressivo. Ad esempio i verbi riflessivi.

  • Pare che i bambini si stiano divertendo.

Siccome l’azione non è mai completa ma fluida, la forma stare + gerundio  è possibile solo con i tempi semplici, cioè il presente indicativo, l’imperfetto indicativo, il futuro semplice, il congiuntivo presente, il congiuntivo imperfetto,  il condizionale semplice.

Non è compatibile con i tempi composti (passato prossimo, trapassato prossimo, futuro anteriore, trapassato remoto, congiuntivo passato, congiuntivo trapassato, condizionale composto) e il passato remoto perché tutti descrivono azioni complete.

Ci sono altri casi in cui non possiamo usare la forma del gerundio progressivo. Li potete trovare in fondo alla pagina.

Frasi Corrette

  • presente indicativo – Cosa stai leggendo?
  • imperfetto indicativo – Non ti offendere, stavamo scherzando.
  • futuro semplice – Chissà cosa starà pensando di noi.
  • congiuntivo presente – Presumo che vi stiate godendo le vacanze.
  • congiuntivo imperfetto – Temevamo che il tempo stesse peggiorando.
  • condizionale semplice – Secondo gli scienziati, il clima starebbe cambiando.

Come potete notare, è sufficiente cambiare il tempo del verbo “stare” e aggiungere il gerundio per ottenere una frase corretta.

Di seguito, altri casi in cui non si può usare il gerundio progressivo.


Attenzione! Stare + Gerundio non funziona…

Con le frasi passive

In Italiano è impossibile costruire una frase come questa:

  • La partita sta essendo giocata da due ore.

E’ corretto invece dire

  • La partita si sta giocando da due ore.


Con i verbi essere e stare

Altrettanto sbagliato è combinare il gerundio dei verbi stare ed essere con il il verbo stare. Per esempio:

  • Il tempo sta essendo bello questo fine settimana.  —> è
  • In questo momento stiamo stando a casa. —> siamo / stiamo


Con i verbi modali

La forma stare + gerundio è incompatibile con i verbi modali (volere, potere, dovere, sapere etc).

  • Devi stare dormendo a quest’ora. —> dormire
  • Vorresti stare facendo un bagno? —> fare
  • Possiamo stare guardando la tivù. —> guardare
  • Sappiamo stare studiando in silenzio. —> studiare

Tuttavia, esistono espressioni con i verbi modali, in particolare al condizionale che, a orecchio, sono piuttosto comuni, ma al limite dell’errore. Per esempio:

  • Non dovresti stare studiando a quest’ora?

Esiste quindi una “zona grigia” nell’uso dei verbi modali insieme a stare + gerundio.


Con i verbi “stativi”

In generale, se vogliamo usare un verbo che descrive una situazione immutabile, che non cambia, non possiamo usare stare + gerundio.

  • Sto abitando a Milano da due anni.—> abito
  • Io e Laura ci stiamo conoscendo dalle elementari. —> ci conosciamo
  • Sto avendo questa casa da molto tempo. —> ho

Come al solito esistono eccezioni, per esempio, nel caso la situazione sia esplicitamente limitata nel tempo. Ad esempio:

  • Per adesso, sto abitando da mia sorella.

Sarebbe meglio usare il presente indicativo (Per adesso, abito da mia sorella), ma siccome il fatto di abitare dalla sorella è temporaneo, il gerundio progressivo è accettabile.

Il quiz che segue è un’occasione per ripassare il verbo stare in tutte i tempi verbali e le coniugazioni.

Spero che questa breve spiegazione sull’uso di stare + gerundio sia servita a chiarirvi le idee. Se volete, possiamo parlarne in classe su Skype.

Alla prossima.


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Giuseppe Capogrossi – Ritratto muliebre – 1932

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