La straordinaria parola “quanto”.

La parola “quanto” non significa solamente “much”.

Livello: intermedio / avanzato.


Ho deciso di scrivere un post in italiano sulla parola “quanto”.

Anche se il vostro livello non è intermedio o avanzato, cercate di capire ugualmente il contenuto di questo articolo, magari aiutandovi con un dizionario, oppure con il sito reverso context, che consiglio sempre ai miei studenti.

È capitato ultimamente di parlarne con alcuni studenti e ho capito che l’uso e il significato di questa parola non sono pienamente compresi e utilizzati, nemmeno da quelli di voi più esperti e navigati.

Contrariamente a quanto possa sembrare, la parola “quanto” può assumere significati molto più ampi e utili nell’uso quotidiano della lingua italiana, rispetto alla traduzione più semplice che può venire in mente a chi parla inglese, cioè “much” e “many” (quanti).

Vediamo insieme alcuni esempi. Ascoltate le frasi e ripetete.

Cominciamo dai significati più ovvi, che molto probabilmente conoscete già.


Come aggettivo interrogativo

  • Quanto tempo ci vuole per arrivare a casa tua?
  • Quanti figli hai?
  • Quante persone abitano in questa città?

Probabilmente, uno dei primi incontri che avete fatto con la parola “quanto”, è avvenuto studiando i prezzi, i numeri e lo shopping in Italia:

  • Quanto costa?
  • Quant‘è?

In questo secondo caso (pronome interrogativo), chiedendo la somma totale del conto che dovrete pagare, potete usare l’apostrofo: Quanto è? ==> Quant’è?


Come esclamazione

  • Quanti fiori ci sono in questo prato!
  • Quanti bei monumenti ci sono a Verona!
  • Quanto sei bella!

Salta subito all’occhio la differenza tra “quanto” e “quanti”. Ovviamente non esiste una corrispondenza perfetta tra much = quanto e  many = quanti, specialmente nei tre esempi qui sopra. Non c’è una traduzione esatta parola per parola, però possiamo semplificare e dire che “quanti” si può usare con oggetti che possiamo contare.


Come aggettivo relativo

Abbiamo studiato i pronomi relativi in un’altra occasione, (che / cui-quale), ma non abbiamo accennato l’esistenza degli aggettivi relativi. Non vogliamo aprire adesso questo capitolo. Per semplicità, diciamo che “quanto” si può usare come “tutto quello che…”, “tutta la quantità che…”, “…ciò che”:

  • Ti ho portato quanto mi avevi chiesto. (= tutto quello che mi avevi chiesto)
  • Se sposarti è quanto desideri, sono felice per te. ( = Se è ciò che desideri…)
  • Ottenuto quanto voleva, se ne andò. (= … tutto quello che…)

L’ultimo esempio è più complesso. C’è il verbo andarsene, il passato remoto, il participio assoluto.


Come avverbio

Dovreste sapere già la differenza tra un aggettivo e un avverbio, giusto? Se non la sapete, ve la ripeto. Un avverbio descrive un verbo, l’aggettivo un nome.

  • Ieri ho mangiato bene. Il vino era buono.

Bene è un avverbio (well), buono è un aggettivo (good).

Possiamo utilizzare “quanto” come avverbio, spesso in combinazione con altre parole:

  • Guadagna quanto basta per vivere. (= abbastanza)
  • Io non ho voglia di andare al cinema. Quanto a Mario, non ne ho idea. (= riguardo a Mario…)
  • Quanto più studio, tanto più capisco.
  • Luciano ne ha diritto, tanto quanto te.

Questo sono solo quattro esempi. Potremmo farne altri, ma per adesso sono sufficienti. Avete capito il loro significato? Se la risposta è no, potete domandare durante la lezione (Skype) o scrivere un commento qui sotto.


Insieme alle preposizioni

Ho deciso di chiudere questo post con una serie di esempi che vedono “quanto” in associazione ad alcune preposizioni. Il significato della parola cambia radicalmente.

  • In quanto straniero, devo chiedere il permesso di soggiorno. (= essendo straniero…)
  • Non ho voluto comprare quella macchina in quanto sarei rimasto senza soldi. (= perché sarei rimasto…)
  • Per quanto studi, non riesco a ricordare il congiuntivo. (= anche se studio tanto…)
  • Da quanto ho capito, sembra che Fabio sia stato licenziato. (= ho capito solo che …)
  • L’esame sarà basato su quanto abbiamo studiato finora. (= su quello che…)

Esistono molti altri esempi e situazioni in cui possiamo usare la parola “quanto”. Se avete domande, chiedete pure. Vi aspetto!

Alla prossima.


Antonio Corradini – La pudicizia – 1752, Cappella Sansevero, Napoli.


 

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Perché, mentre, quando, come, etc… Italian subordinating conjunctions. Audio.

perche-mentre-quando

Subordinating conjunctions, congiunzioni subordinative. Examples with audio

 

We already talked about the congiunzioni coordinative in a previous post.

Just to recap in simple terms, the congiunzioni coordinative connect sentences or elements of a sentence that have the same importance.

  • Devo fare la spesa e cucinare.

In this example, the conjunction “e” (and) puts on the same level the verbs fare (la spesa) and cucinare. We could also use it with two nouns, adjectives, adverbs or two whole sentences.


Today, we are changing topic and describe in detail the Italian congiunzioni subordinative.

See the examples:

  • Non mangio perché non ho fame.
  • Non mangio se non ho fame.
  • Non mangio quando non ho fame.

 


The subordinating conjunctions are crucial for understanding the logical connection between the two clauses: because, if or when I am not hungry, I do not eat. In the three examples,  (io) non mangio is the main clause, it is the centre of the sentence; (…) non ho fame is a subordinate clause because it exists only for describing the main clause.

The congiunzioni can be simple (e, o, ma etc…), compound (perché /per+che/, sebbene /se+bene/ etc…), or a set of words working as conjunctions (dal momento che, per il fatto di, ect,).

Some of the examples you will see below, are common in the spoken language, others are more common in written Italian. We can sort out the differences during our Skype classes.

We can safely divide the subordinating conjunctions according to their different function. Note that many congiunzioni require the use of the congiuntivo.

All the examples are in Italian. Please make an effort and try to understand.

If you are a Skype student and have questions, with them down for our lessons. If you are a free member, please ask in the comments. Siete pronti?

 

The congiunzioni subordinative can be…

 

Causali, indicate a cause, a reason.

  • Non sono andato in ufficio perché ho la febbre.
  • Siccome ti sei comportato male, questa settimana non userai la Play Station.
  • Non comprerete una macchina nuova visto che quella vecchia funziona ancora.
  • Dal momento che non mi hai aiutato, io non aiuterò te.
  • Non ho comprato la carne dato che sono vegetariano.
  • Luisa è stata bocciata all’esame per il fatto che ha copiato.

 


Finali, indicate an objective.

  • Giorgio lavora giorno e notte affinché sua figlia possa studiare.
  • Abbiamo fatto una riunione perché tutti riescano a capire.
  • Ho comprato due biglietti per il concerto in modo che possiamo andare insieme.

 


Concessive, (despite…).

  • Mio padre vuole regalarmi un orologio benché sappia che non  mi piace.
  • Voglio andare in Giappone sebbene il viaggio sia molto lungo.
  • Non riesco a imparare il russo per quanto mi impegni.
  • Andremo in vacanza in montagna malgrado ci sia poca neve.
  • Vado sempre al lavoro a piedi nonostante faccia molto freddo.
  • Domattina mi sveglierò presto anche se non voglio.

 


Limitative, introduce a limitation, an obstacle, an exception.

  • Amo fare sport, fuorché giocare a calcio.
  • Farei di tutto per diventare ricco, tranne rubare.
  • Non andrò al supermercato salvo che mia madre me lo chieda.
  • Mi piacerebbe vedere un film a meno che tu non preferisca il teatro.
  • Devi pulire la tua stanza, senza che io te le dica
  • Non riuscirò mai a chiedergli scusa, per quanta volontà ci metta.

 


Interrogative indirette, asking questions without “?”

  • Dimmi se hai bisogno di aiuto.
  • Vogliamo sapere come ti guadagni da vivere.
  • Ti chiedo quando mi restituirai il prestito.
  • A volte mi chiedo perché sono così ingenuo.
  • Vorrei sapere quanto tempo ci vuole per arrivare a Napoli.

 


Temporali, introduce “when”.

  • Quando ho incontrato Luigi, aveva i capelli lunghi.
  • Fammi sapere come (= appena) arrivi all’aeroporto.
  • Mi hai chiamato al telefono appena sono uscito dalla doccia.
  • Ti pagherò dopo che avrai finito il lavoro.
  • Prima che sia troppo tardi, devi cambiare idea.
  • Non mi disturbare mentre studio.
  • Finché vivi in questa casa, farai quello che ti dico io.
  • Puoi scrivermi ogni volta che vuoi.

 


Consecutive, introduce a consequence.

  • Ero così stanco che mi sono addormentato immediatamente.
  • Ti vuole così tanto bene che farebbe qualsiasi cosa per te.
  • Faceva caldo a tal punto che una donna è svenuta-
  • Ama talmente sua moglie che le regala dei fiori ogni giorno.

 


Comparative, introduce a comparison.

  • Amo cucinare piu che mangiare.

 


Modali, tell us “how” things happen.

  • Gridava come se fosse impazzito.

 


Condizionali, introduce a condition.

  • Ti dirò tutto se mi prometti di non raccontarlo.
  • Prenoterò quella stanza purché abbia la vasca da bagno.
  • Qualora abbiate bisogno di una mano, fatemi sapere.
  • Potrai guardare la televisione a condizione che mangi tutti i broccoli.
  • Ti venderò la mia macchina a patto che tu la paghi subito.

 

 

 


 

Grazie mille. Alla prossima.

Italian painting of today: Aleardo Terzi, Donna elegante con il cane (prima metà ‘900)

Although, despite…Nonostante. Italian concessive clauses

nonostante

The Italian conjunctions nonostante, sebbene, anche se, benché…ect. introduce a concessive clause

Ciao a tutti. Come va?

This is a basic introduction to the Italian concessive clauses, a group of sentences introduced by specific words.

When the outcome of a situation is unexpected, “despite” a condition, we can talk about a proposizione concessiva. In other words:

  • Nonostante sia molto ricco, Fabio abita in una casa piccola.

Despite being very rich, Fabio lives in a small house.

We can express it in Italian with a few different words, a conjunction, a preposition or a phrase. We are now going to see the most common expression you can use in the spoken language.

Note that the conjunctions “concessive” followed by a verb, usually trigger the congiuntivo. The examples here are in Italian, try to understand them and ask questions in the comments if you have doubts.

  • sebbene – although – Sebbene fosse stanca, Lucia ha lavorato anche domenica.

  • benché – although – Benché abbia poco tempo, mia sorella riesce sempre a  vedere i suoi amici.

  • nonostante –  in spite of – Nonostante il freddo, oggi è una bella giornata.

  • malgrado – despite – Malgrado non parlino inglese, gli italiani si sanno spiegare.

  • anche se – even if – Anche se sono a dieta da un mese, non riesco a dimagrire.

  • per quanto – as much as – Per quanto mi impegni, non sarò mai un bravo pittore.

Another very common structure is pur + gerundio (or participio) as “although”.

  • Pur avendo già cinque figli, Federico e Luciana ne hanno voluto un altro.

  • Pur essendo allergica, Enrica adora i gatti.

  • Pur studiando notte e giorno, non ho passato l’esame all’università.

  • Pur capendo il francese, lo parlo molto male.

  • Pur interrogati per ore dalla polizia, i ladri non hanno confessato.

Other words we can use to emphasize the contrast between the situation and the outcome are:

…”not even”…

  • nemmeno – Non  riuscirei a correre la maratona nemmeno allenandomi.

  • neanche – Non finirei di dipingere la casa, neanche se mi aiutassi.

… or “tuttavia” (however).

  • Mi sono messo a dieta, tuttavia non ho perso un chilo

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Sandro Botticelli: Ritratto di una giovane donna – 1475

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