Congiuntivo VS Condizionale – Quiz

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Il congiuntivo e il condizionale sono due modi della lingua italiana facili da confondere

Vediamo insieme quali sono le principali differenze e le somiglianze con una breve spiegazione e un quiz.

Ho già scritto alcuni blog e quiz sul congiuntivo e sul condizionale. Leggeteli. Non ripeterò qui le caratteristiche singole di questi due modi della lingua italiana. Vedremo a grandi linee solo le differenze più evidenti. Se avete domande, ne possiamo parlare a lezione su Skype o Zoom.

Solo a prima vista il congiuntivo e il condizionale potrebbero sembrare simili, dal momento che introducono situazioni ipotetiche, ma sostanzialmente sono due strutture estremamente diverse. Non dovete confonderli. Vediamoli insieme in una frase:

  • Sarei  (condizionale) sempre abbronzato se avessi (congiuntivo) una casa al mare.

In questo caso particolare, il congiuntivo e il condizionale convivono nel periodo ipotetico, dove nella situazione ipotetica di avere una casa al mare (congiuntivo) otterremmo il risultato, la conseguenza altrettanto ipotetica (condizionale) di essere sempre abbronzato.

Possiamo subito notare che il congiuntivo, in generale, si trova in una frase dipendente. Questo significa che non troveremo (quasi) mai un congiuntivo in una singola frase principale. Ha sempre bisogno di un’altra frase di supporto.

Il condizionale invece può esistere da solo, in una frase principale che in italiano si chiama reggente, perché regge, sostiene altre frasi dipendenti.

Quindi, come regola generale, il condizionale descrive un risultato ipotetico, mentre il congiuntivo descrive una situazione soggettiva.

Il periodo ipotetico è un caso eccezionale dove, come abbiamo visto, condizionale e congiuntivo convivono. Normalmente li troviamo separati, in frasi totalmente diverse.

  • Farei sport, ma non ho tempo.
  • Credo che Mario lavori troppo.

In questi due casi differenti non possiamo confondere il condizionale e il congiuntivo. Hanno due funzioni totalmente diverse. Avete capito la differenza? Provate il quiz in fondo alla pagina.


Esistono, tuttavia, due casi molto comuni in cui il condizionale e il congiuntivo si sovrappongono, sono alternativi in una frase.

Il primo caso è il seguente:

  • Credevo che Mario sarebbe venuto alla festa.
  • Credevo che Mario venisse alla festa.

Si tratta del “futuro nel passato“, nelle frasi in cui possiamo solitamente trovare il congiuntivo.

In altre parole, (sabato scorso) credevo che Mario (il giorno dopo) venisse / sarebbe venuto alla festa.

Anche se sembra preferibile usare il congiuntivo imperfetto (venisse), introdotto da un classico “credevo che…”, è meglio usare il condizionale composto (sarebbe venuto), per descrivere una sequenza di azioni nel passato. Vi consiglio di leggere la sequenza dei tempi del congiuntivo e quella dell’indicativo.


Il secondo caso è un po’ più complesso e può confondere.

Quando abbiamo una frase che di solito introduce il congiuntivo (credo che…) possiamo usare anche il condizionale se la frase è enunciativa (= if it’s a statement).

  • Sarebbe bello andare in Italia —-> Credo che sarebbe bello andare in Italia.

In questo caso voglio dire “I think it would be nice…”, quindi posso usare il condizionale.

In genere, è possibile con “credere che…”, “pensare che…” e in pochi altri casi che confermano la frase enunciativa, con il condizionale.

L’uso del condizionale e del congiuntivo con “credo che…” è diverso nel significato.

  • Crediamo che tu saresti un ottimo cuoco. (è una possibilità)
  • Crediamo che tu sia un ottimo cuoco. (è la nostra opinione)

Bene. E’ tutto per oggi. Se ho dimenticato qualcosa o se avete domande, scrivetele nei commenti. Provate il quiz e fatemi sapere come va.


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Ulisse Caputo – Sinfonia – 1914

Congiuntivo 360° – Quiz

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Ripassiamo il congiuntivo con un quiz

Come promesso, ecco un quiz completo sul congiuntivo. Potete controllare tutti i tempi e vedere come ve la cavate con uno dei soggetti più temuti, amati e odiati tra gli studenti della nostra bella lingua.

Per completare il quiz, do per scontato che abbiate già studiato il congiuntivo. Gli esercizi non includono il periodo ipotetico.

Siete pronti?

 


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Spero che abbiate ottenuto un buon punteggio. Possiamo ripassare il congiuntivo durante la nostra lezione su Skype. Nel frattempo, se avete domande o commenti, scrivete pure qui sotto. Alla prossima.


Painting: Nicolò Barabino – Profilo di giovane donna – 1878

 

Indicativo o Congiuntivo? Esercizio di ripasso

Scegliere tra l’indicativo il congiuntivo richiede molta pratica e un po’ di buon senso.

Abbiamo parlato diverse volte della differenza tra l’indicativo e il congiuntivo, quindi non scenderò in dettagli. Ci concentreremo sul quiz. Cominciamo.

Ciao, come stai? Spero che i nostri quiz ti stiano aiutando.

Nella frase che avete appena letto, notiamo tre elementi principali che contraddistinguono il congiuntivo.

  • due frasi unite da “che”
  • due soggetti differenti
  • un verbo di speranza (opinione, incertezza, un sentimento etc.)

L’indicativo è nella frase principale (reggente) mentre il congiuntivo è sempre in una frase dipendente.

A grandi linee, l’indicativo rappresenta il mondo della realtà, dei fatti che ci circondano. Il congiuntivo invece rappresenta le possibilità, le opinioni, i sentimenti e i punti di vista.

Questo esercizio servirà a consolidare quello che hai già studiato, quindi do per scontato che tu abbia già familiarità sia con il congiuntivo che con l’indicativo.

Ci sono altre altre situazioni che introducono il congiuntivo, ma mi fermerò qui.

Alla prossima


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Alla prossima!

Statua: Antinoo – Villa Adriana, Tivoli. (II secolo d.C.)

Periodo ipotetico – Italian conditional sentences – QUIZ

Italian conditional sentences are the so called “periodo ipotetico”. There are three types of conditional sentences: realtà, possibilità and irrealtà. Solve the quiz


  • Se avessi tempo, andrei in vacanza.

Here’s the plain grammar. The periodo ipotetico is the combination of two sentences: a subordinate clause expressing a possibility and a main clause expressing the outcome. The conjunction “se” (if) will help you to build Italian conditional sentence (and English too…).

Andrei in vancanza makes perfect sense alone, so it’s the main clause. “Se avessi tempo…” needs the main clause to make sense, so it’s a subordinate clause. Depending on the degree of possibility of the subordinate clause, we can have three different types of “periodo ipotetico”.

Periodo ipotetico della realtà

When the subordinate clause is very likely to happen, we have a “Periodo ipotetico della realtà” or “di primo tipo – type 1”. We can use the familiar tenses of the indicativo for the subordinate (the possible event) and the indicativo or imperativo for the main clause (the outcome). Given the right condition, the outcome will be pretty much sure. In other words:

  • Se ho fame, mangio.

  • Se non ho soldi, non vado in vacanza.

  • Se mi ami, sposami!

  • Se comprerò una macchina nuova, butterò via quella vecchia.

  • Se avrò ancora il raffreddore, non andrò in ufficio.

Periodo ipotetico della possibilità

In this case, the subordinate clause is expressing an open possibility. The combination of tenses here is a congiuntivo imperfetto describing the condition, and the condizionale semplice describing the result. If the result is a suggestion or an order, we can use the imperativo.

  • Se Laura mi chiedesse di andare al cinema, accetterei.

  • Se potessi cambiare macchina, comprerei un’Alfa Romeo.

  • Se ti tagliassi i capelli, saresti più carina.

  • Se mi telefonasse Dario, digli di richiamare.

  • Nel caso tu arrivassi in ritardo, fammi sapere.

Periodo ipotetico della impossibilità

Or irrealtà. The condition expressed in the dependent clause is not possible, usually it’s in the past. The standard combination of tenses is the congiuntivo trapassato for the condition and the condizionale for describing the outcome: condizionale semplice if the impossible consequence is imagined in the present, condizionale composto if the consequence is in the past.

  • Se avessimo cambiato casa, avremmo pagato tanti soldi.

  • Se Luca avesse studiato di più, adesso avrebbe un ottimo lavoro.

  • Se i miei genitori non si fossero incontrati, io non esisterei.

  • Se da piccolo mi fossi allenato di più, sarei diventato un calciatore famoso.

  • Se non mi avesse aiutato Luigi, a quest’ora il bagno sarebbe ancora da riparare.

Periodo ipotetico in spoken Italian

There’s a lazy but very common use of the imperfetto in spoken Italian, replacing the condizionale and congiuntivo in the third periodo ipotetico. Let’s take for example the sentence:

  • Se da piccolo mi fossi allenato di più, sarei diventato un calciatore famoso.

It can be converted into:

  • Se da piccolo mi allenavo di più diventavo un calciatore famoso.

Again, that’s sloppy grammar, wrong, but widely accepted in the spoken language, only in informal situations. You should learn the correct way first, and use this only as a conversational alternative. Anyway, I don’t want to reinvent the wheel, so I’ll take the examples i created above an re-use them

  • Se cambiavamo casa, pagavamo tanti soldi.

  • Se Luca studiava di più, adesso aveva un ottimo lavoro.

  • Se i miei genitori non si incontravano, io non esistevo.

  • Se non mi aiutava Luigi, a quest’ora il bagno era ancora da riparare.

 

Thanks for reading. Please solve the quiz. Tutto in italiano.

 

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Periodo ipotetico – Italian Conditional Sentences

The Italian periodo ipotetico, is used to express a hypothetical situation and its consequences


This is a very basic introduction to the Italian Periodo ipotetico.Please have a look at the congiuntivo and condizionale if you are not familiar with those grammar points.

The concept of periodo ipotetico is similar to the English conditional sentences. The main clause, called apodosi, (you don’t need to remember that) describes the consequences of the possible action in the dependent clause, called protasi (another word you can happily forget about).

  • Se piove (premise), —> non andiamo in spiaggia (consequence).

That’s the simplest type of periodo ipotetico.

If the weather will be bad, we won’t go to the beach. We use the indicativo, because we are sure about the situation / outcome scenario.

There are three different types of Italian Conditional Sentences


Realtà

If the outcome, given the circumstances, is  REAL we talk about periodo ipotetico della realtà.

  • Se mangi solo verdura, dimagrisci.
  • Se avrai sonno mentre guidi, fermati.
  • Se hai bevuto troppo, ti accompagnerò a casa.

All the sentences begin with Se, (if).

We can swap main and subordinate clauses and obtain the same result: Fermati se avrai sonno mentre guidi. 

In this first type of conditional sentences, we can use the indicativo mood, presente, passato and futuro, sometimes in combination with the imperativo (2nd example). The action is going to happen for sure or it is likely to happen given the right circumstances.

The “formula” for this first periodo ipotetico is

Se indicativo presente / futuro (dependent) + indicativo or imperativo (main).


Possibilità

If the premise is not realistic at the moment, the outcome will be more vaguely possible. We talk about periodo ipotetico della possibilità.

  • Se avessi dei soldi, comprerei una bella casa.
  • Se vendessi la mia macchina userei l’autobus.
  • Se potessi, ti presterei dei soldi.

If I had the money, I’d buy a nice house. It means that I don’t have money, however…

The “formula” for this second periodo ipotetico is

→ se + congiuntivo imperfetto (dependent) + condizionale presente (main)

Please note that the 2 tenses are not interchangeable, I cant’s use the condizionale in the dependent clause or the congiuntivo in the main clause

  • Se potrei ti presterei dei soldi
  • Se potessi ti prestassi dei soldi

They are both wrong.


Impossibilità (or Irrealtà)

If the action, given the circumstances is impossible or not realistic, we talk about periodo ipotetico dell’irrealtà. The premise is in the past and did not happen, the outcome is pure speculation.

  1. Se non avessi mangiato quattro pizze, adesso non avrei il mal di pancia.
  2. Se fossi andato all’università, adesso forse avrei un bel lavoro.
  3. Se mi fossi svegliato in tempo, non sarei arrivato in ritardo.

All the events causing the condition in the main clause are in the past. The whole period is a representation of an alternative past, so it’s not real.  We can’t change the past. But, what if…

The “formula” for this periodo ipotetico is

→ se + congiuntivo trapassato (dependent)condizionale presente (main) – Examples 1 & 2

  • The hypothetical action in the past could have had consequences on the present.

→ se + congiuntivo trapassato (dependent) + condizionale passato (main) – Example 3

  • The hypothetical action in the past could have had consequences on the past.

In spoken Italian, there is a tendency to simplify the periodo ipotetico della impossibilità using the imperfetto. 

  • Se mi fossi svegliato in tempo, non sarei arrivato in ritardo. → Se mi svegliavo in tempo non arrivavo in ritardo.

This is quite common in informal spoken Italian and it is acceptable. Of course, many teachers are against this simplification but, as a matter of fact, Italians use it a lot and it’s already encoded in textbooks. I’m totally fine with that.

Again, this is a simplification. Book a free trial class if you want learn more.

Please solve the quiz.


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