Niente, nessuno, mai, mica, affatto, neanche – Audio

Niente, nessuno, mai, affatto neanche Audio

Oggi faremo pratica con le frasi negative usando alcune parole chiave: “niente, nessuno, mai, mica, neppure” e altre

Audio

 

Oggi parleremo solo in italiano, con qualche piccolo aiuto in inglese.


Neanche, Nemmeno, Neppure

Le parole “anche ” e “pure”, potremmo tradurle con “also / too”, mentre “meno” significa “less”.

Per semplificare ai minimi termini, quando le uniamo a una negazione (non), otteniamo “Neanche”, “Neppure” e “Nemmeno”.

Queste parole hanno due possibili significati:

  • Non ho fame, e tu? Nemmeno io.
  • Neanche oggi c’è il sole.
  • Non mi piace il nuovo capo. – Neppure a me.

In questo caso, queste tre parole assomigliano all’inglese neither, anche se non esiste una perfetta corrispondenza con l’italiano.

 


Esaminando altri tre diversi esempi, possiamo notare delle differenze:

  • Quando ero studente, non avevo nemmeno i soldi per l’affitto.
  • Giulio non mi ha neanche fatto gli auguri per il compleanno.
  • Il Primo Ministro non è neppure laureato!

Un po’ come “not even…” in inglese.

 


 

Per niente, Affatto, Mica

Queste tre pressioni si utilizzano per rinforzare una frase negativa.

Prendiamo per esempio la frase: “non sono stanco”.

Questo significa semplicemente “I am not tired”. Come regola generale, per costruire una frase negativa in italiano è sufficiente mettere la parola “non” prima del verbo.

Aggiungiamo queste tre parole alla frase “non sono stanco”.

 

  • Non sono per niente stanco.
  • Non sono affatto stanco.
  • Non sono mica stanco.

 


Questo significa che “I’m not tired at all”. Con alcune piccole differenze. “Per niente” e “affatto” sono equivalenti.

“Niente affatto” potrebbe essere tradotto come “not at all”.

Il caso di “mica” invece appartiene alla lingua parlata.

È una parola quasi idiomatica. Il suo significato originario è “briciola”, “breadcrumb”.

In italiano moderno, la parola ha perso questo significato, ma ha mantenuto l’idea di “piccolo”.

Neanche un po’

Siccome la frase è idiomatica, bisogna usare la parola “mica” solo al momento giusto.


Niente, Mai, Nessuno

In questi tre casi, forse saprete già che in italiano si deve usare quella che apparentemente sembra una doppia negativa.

  • Non faccio mai sport nel fine settimana.
  • Davide non ha comprato niente di interessante al mercato.
  • Ho telefonato a casa di Lucio ma non ha risposto nessuno.

 

“Non” è parte di mai, niente, nessuno. Non ne è in contrasto.


Più raramente, possiamo usare Mai, Nessuno, Niente all’inizio della frase. In questo caso, non dobbiamo usare non.

  • Nessuno saprà il tuo segreto.
  • Niente potrà fermarci.
  • Mai nella mia vita ho riso così tanto.

 


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Spero che questa breve lezione sia stata utile e che abbiate imparato qualcosa di nuovo. Se volete, potete prenotare una lezione di italiano su Skype con me.

Alla prossima!


 

Giuseppe De Nittis – Le corse al Bois de Boulogne – 1881

I sentimenti negativi: indignarsi, arrabbiarsi, annoiarsi – Audio

indignarsi-arrabbiarsi-annoiarsi-Audio

Siamo tutti buoni, naturalmente. Qualche volta però, ci arrabbiamo, ci indigniamo, ci annoiamo e facciamo anche di peggio

Continuiamo con la serie di post in italiano descrivendo delle emozioni molto comuni che, naturalmente, esistono in tutte le lingue. Oggi ci limiteremo a descrivere tre sentimenti: la rabbia, l’indignazione, la noia.

Come possiamo arrabbiarci in italiano? Esiste un’incredibile varietà  di parole ed espressioni, quindi ci concentreremo su qualche esempio.


Arrabbiarsi

Diciamo subito che in questo post non studieremo le parolacce. Se volete impararle, ve ne posso insegnare qualcuna durante le nostre lezioni.

Cominciamo con la rabbia, un sentimento negativo che purtroppo è molto comune. Ecco alcune espressioni idiomatiche per esprimerla. Non tutte sono intuitive o particolarmente chiare, però sono molto comuni e comprensibili per un italiano. Volete saperne di più? Ne riparleremo a lezione.

  • Porca miseria: “Ma porca miseria com’è potuto succedere?”
  • Me la paghi: “Questa volta non la passerà liscia, me la pagherà.”
  • Te la faccio vedere io: “Se mi capiti sottomano, te la faccio vedere io!”
  • Cavolo: “Cavolo, perché devo sempre arrabbiarmi?”
  • Vai a quel paese: “Mi hai davvero stancato; sai cosa ti dico? Vai a quel paese!”

Indignarsi

Tra indignazione e la rabbia, esistono alcune differenze e molte similitudini. Uno può dire “porca miseria” anche quando è indignato e un po’ arrabbiato. Visto che ci sono molte espressioni simili, cercheremo di usare esempi pertinenti. Anche in questo caso, se volete collegare gli esempi con delle situazioni reali, ci vediamo a lezione.

  • Non ci credo: “Mi stanno mettendo una multa. Non ci credo!”
  • Non finisce qui: “Questa storia non finisce qui. Ci vedremo in tribunale.”
  • Quando è troppo è troppo: “Adesso basta, quando è troppo, è troppo.”
  • Roba da non credere: “Non avevo mai visto una cosa simile. Roba da non credere”
  • Si vergogni: “Alla sua età! Si vergogni”


Annoiarsi

  • Che palle: “Quanto è noioso questo film. Che palle, cambia canale.”
  • Non ce la faccio: “Non ce la faccio a stare a questa festa, torniamocene a casa.”
  • Uffa!: “Questa fila interminabile. Uffa!”
  • Che barba: “Che barba il traffico di Milano, vorrei essere al mare.”
  • Quanto sei noiosa: “Sempre a casa a guardare la tivù, quanto sei noiosa.”

Come notato da alcuni, “che palle” è un’espressione molto colorita, usata in contesti informali.

 

Allora, vi aspetto a lezione per discuterne e per introdurne altre nuove. Alla prossima!


 

Vittorio Matteo Corcos: Ritratto di Ettore Panzacchi – 1894

Capitare, succedere, accadere, avere luogo… – to happen – QUIZ

Mi è stato chiesto di spiegare alcuni verbi italiani che in inglese si traducono con “happen, take place, occur…”

Siccome la lezione di oggi è abbastanza complessa, ho deciso di scriverla solamente in italiano.

Ultimamente, durante alcune lezioni su Zoom, ho spiegato la differenza tra alcune parole chiave molto comuni che in inglese si potrebbero tradurre con to happenoccur, take place.

Cercate di capire le sfumature e i diversi usi di queste parole.

Siete pronti?

La prima parola chiave è succedere.

(continues …)


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Capitare, succedere, accadere, avere luogo…

To happen, occur, take place in Italian

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  • È successo tutto molto velocemente.
  • Prima o poi succederà un disastro.
  • Perché certe cose succedono sempre a me?

La seconda è accadere.

  • Vedere una luna così luminosa e vicina è un evento che accade ogni 10 anni.
  • Prima della fine della partita, possono accadere molte cose.
  • Le cose belle accadono quando non te le aspetti.

Un verbo simile, ma leggermente diverso, è capitare.

  • Ogni tanto mi capita di dimenticare le chiavi a casa.
  • Spero che non capiti a te quello che è successo a me.
  • Può capitare a tutti di sbagliare un congiuntivo.

La prossima parola chiave è avvenire.

  • Il nostro incontro è avvenuto per caso.
  • In questa chiesa dicono che sia avvenuto un miracolo.
  • Nella vecchia casa di campagna avvengono dei fatti misteriosi.

Un verbo “pronominale” con il pronome “–si”, svolgersi.

  • Il prossimo incontro tra insegnanti e genitori si svolgerà nella sala professori.
  • La manifestazione si è svolta senza incidenti.
  • La vendemmia si svolge ogni anno all’inizio di settembre.

Un altro verbo con “si”, verificarsi.

  • Nella giornata di domani potrebbero verificarsi dei temporali in Sicilia.
  • Nessuno sa quando si verificherà il prossimo terremoto.
  • Se aumentasse il prezzo della benzina, si verificherebbe anche un aumento dei prezzi della verdura.

Un ultimo verbo simile, tenersi.

  • La festa del paese si terrà anche in caso di pioggia.
  • Ai tempi dei romani, al Colosseo si tenevano degli spettacoli cruenti.
  • Ieri si è tenuto l’incontro tra il Primo Ministro e l’ambasciatore di Francia.

Un po’ differente, l’espressione avere luogo.

  • L’incidente ha avuto luogo ieri verso mezzanotte.
  • La Biennale dell’arte di Venezia, ha luogo ai giardini dell’Arsenale.
  • Secondo fonti giornalistiche, la rapina avrebbe avuto luogo in pieno giorno.

Spero che questi esempi siano stati utili, per farvi capire meglio le differenze tra questi verbi ed espressioni della lingua parlata.

Se volete saperne di più, possiamo parlarne a lezione.


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Antonio Donghi –  Donna alla toletta  (1930) – Roma, Galleria d’Arte Moderna

Speriamo! Hoping and doubting in Italian – Audio

Speriamo è un’esclamazione molto usata. Impariamo il verbo sperare con alcuni esempi.


“Speriamo” is a quite common exclamation. Let’s learn how we can express hope with the Italian verb sperare.

Buongiorno a tutti. Oggi, invece di concentraci su un punto grammaticale preciso, vedremo come si usano delle parole chiave, molto comuni nella lingua parlata, per esprimere sensazioni e sentimenti come la speranza e il dubbio.

Hello everyone. Today, instead of studying a single grammar point, we are going to see a few keywords, widely used in the spoken language, and express very common feelings, such as hope and doubts.

Il verbo che andremo a esaminare è sperare. Abbiamo già incontrato questo verbo quando abbiamo studiato il congiuntivo, e anche oggi faremo alcuni esempi. Però, tenete presente che sperare, in differenti contesti, può anche rappresentare un’esclamazione e addirittura un’idioma.

The verb we are going to look at today is sperare, “to hope”. We already met the verb sperare with the subjunctive mood and we’ll see some more examples today.

Keep in mind that we can use sperare as an exclamation or even as an idiom.

Sperare + di + infinito.

  • Spero di essere all’altezza della situazione.
  • Alessandro sperava di uscire presto dall’ufficio.
  • Abbiamo sperato fino alla fine di poter comprare quella casa.
  • I tuoi amici speravano di incontrarti al bar ieri sera.

Possiamo usare il verbo sperare, la preposizione di e un altro verbo all’infinito quando il soggetto della frase è sempre lo stesso.

Non tradurrò le altre frasi. Provateci voi!.

We can use the combination of SPERARE + DI + INFINITIVE (are ere ire) when the subject of the two sentences does not change. I am not going to translate the examples in English.

Sperare + che + congiuntivo.

Usiamo le stesse frasi per creare scenari differenti.

Let’s use the same sentences and create different scenarios.

  • Spero che tu sia all’altezza della situazione.
  • Alessandro sperava che voi usciste presto dall’ufficio.
  • Abbiamo sperato fino alla fine che Mario potesse comprare quella casa.
  • I tuoi amici speravano che vi sareste incontrati al bar ieri sera. (condizionale composto= futuro nel passato)

In questa seconda serie di esempi invece, possiamo notare che i soggetti delle due frasi cambiano. Quindi, il classico caso in cui dobbiamo usare un congiuntivo.

In this second set of examples, we can notice that the two subjects are different. In this case we need to use the congiuntivo.

Se avete familiarità con il congiuntivo, saprete sicuramente che quando c’è un verbo che indica un dubbio o una speranza, insieme ad un cambio di soggetto, dobbiamo usare congiuntivo il giusto.

If you are familiar with the Italian subjunctive, you know that when we  express doubt or hope,  having two sentences linked with a “che” and two different subjects, we need to use the right congiuntivo.

  • Spero che tu sia all’altezza della situazione (non spero che tu “sei”).

L’ultima frase degli esempi, è abbastanza particolare. Rappresenta il futuro nel passato, Cioè, una situazione passata in cui si immaginava o si sperava in un risultato nel futuro. In questo caso possiamo usare il condizionale passato, chiamato anche condizionale composto.

The last sentence represents a situation in the past with a hope in the coming future, so we can use the condizionale composto. Don’t think too much about why we use this tense, just remember that this is how we express “the future in the past” in Italian.

Speriamo!

Usiamo questa esclamazione di italiano per esprimere una speranza quando ci troviamo in una situazione difficile o incerta.

We use Speriamo! a very common exclamation, when we face an uncertain outcome and hope for the best.

  • Ho perso il portafoglio. Speriamo di ritrovarlo.
  • Ho sentito dalle previsioni del tempo che oggi non pioverà. Speriamo!
  • Se la nostra squadra di calcio perderà questa partita, la stagione è finita. Speriamo in bene!

Speriamo in bene, is a very common set-phrase, just like Let’s hope for the best in English.

Sperarci

Possiamo utilizzare “ci” insieme al verbo per “sperare in questa cosa”.

We can use “ci” with “sperare” to mean that we hope “in” a positive outcome.

  • Purtroppo non ho potuto incontrare Luciano. Ci speravo tanto.
  • Federico potrebbe vincere una borsa di studio. Ci spera ancora.
  • Forse riuscirò ad allenarmi per la maratona ma non ci spero troppo.


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Grazie mille per l’attenzione. Speriamo di vederci presto!


Adriano Cecioni: Solletico (1865)

“Finché” o “Finché non”? Il “non” pleonastico. Audio.

finché

Oggi parleremo del  cosiddetto “non pleonastico”  con alcuni esempi scritti e audio.

Cominciamo con la parola “finché”:


 Finché o finché non?

La parola “finché” ha due significati.

Il primo è “fino a che”, “fino a quel momento”, “until that moment “.

  • Ci siamo divertiti finché ha cominciato a piovere.
  • Ci siamo divertiti finché non ha cominciato a piovere.

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“Finché” o “Finché non”?

Il “non” pleonastico

Esempi Audio

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Raffaello Sanzio –  Studio per una delle sibille (1511)

“Prendersi”: alcuni modi di dire – Audio

Il verbo “prendersi” è particolarmente adatto per costruire modi di dire ed espressioni della lingua parlata.

Come promesso, eccomi con un altro posto in italiano. Oggi ho deciso di parlare della parola prendersi cioè della versione riflessiva di “prendere” associata ad alcuni modi di dire.

I verbi riflessivi, a volte, sono usati per aggiungere un tono idiomatico ad alcune situazioni.

* Parlerò a velocità naturale. Le traduzioni dei modi di dire in inglese non sono perfette. Se avete suggerimenti per migliorarle, fatemi sapere.

  • Prendersela.

Significa offendersi, legarsela al dito, rimuginare, pensare continuamente a un’offesa.

Non te la prendere, andrà meglio la prossima volta.

 

 

  • Prendersi gioco di qualcuno.

Significa prendere in giro, imbrogliare, fregare qualcuno.

I compagni di classe di mio figlio si prendono gioco di lui.

Quell’imbroglione si è preso gioco di tutti ed è scappato con i soldi.

 

 

  • Prendersi cura di qualcuno.

Quando usciamo a cena io e mia moglie, di solito la babysitter si prende cura dei bambini.

 

 

  • Prendersi  una pausa.

Abbiamo lavorato sodo stamattina, prendiamoci una pausa e beviamoci un caffè.

 

 

  • Prendersi una rivincita.

L’anno scorso abbiamo perso il campionato l’ultima partita ma quest’anno ci prenderemo una bella rivincita.

 

 

  • Prendersi il merito.

Abbiamo lavorato duro per terminare il progetto ma il nostro capo si è preso tutto il merito.

 

 

  • Prendersi la colpa.

Mario si è preso tutta la colpa per difendere suo fratello.

 

 

  • Prendersi sul serio

Federico mi sembra uno che si prende troppo sul serio. Dovrebbe rilassarsi un po’.

 

 

In un tono più idiomatico, possiamo riconoscere alcune espressioni moto comuni con il verbo prendersi.

  • Prendersi una cantonata. (anche “prendere una cantonata”)

Significa essere imbrogliato.

Giuseppe ha voluto comprare un telefonino nuovo su Internet ma si è preso una cantonata. Era una fregatura.

 

 

  • Prendersi una cotta.

Vuol dire innamorarsi

Quando ero al liceo mi sono preso una cotta per la mia insegnante di matematica.

 

 

  • Prendersi una sbronza.

Significa ubriacarsi.

Alla festa di laurea organizzata da Stefania si sono tutti presi una sbronza colossale.

 

 

 

E tutto per oggi, grazie mille e alla prossima. Ciao!

 

Tiziano: Ritratto di Solimano il Magnifico – 1538

La parola “basta”. Webcast.

modigliani basta

The Italian word “basta” means a lot of different things . Examples and premium webcast.

La parola italiana basta, significa molto più di no more o enough.

I’m going to mix Italian and English in this blog. If you like this new approach, or if you find it confusing, please let me know. All the examples are going to be only in Italian. The audio samples too.

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In base a come la usiamo, la parola italiana basta può avere significati differenti. Il più ovvio è “to be enough”.

Depending on how we use it, the Italian word “basta” can have different meanings. The most obvious is “to be enough”.

  • Vuoi ancora un po’ di vino o basta così?

In questo caso, basta viene dal verbo impersonale bastare, di cui abbiamo già parlato in un altro blog.

Il vino basta? È abbastanza? Do you want some more wine? Is it enough? More examples with different tenses.

  • Basteranno questi soldi per fare la spesa?

  • Vorrei studiare di più l’italiano ma il tempo non mi basta mai.

  • Per cuocere bene il pollo basterebbero ancora dieci minuti.

Un altro significato interessante è come “no more…” o “enough with…” seguito da un verbo (stop doing this…) o da un oggetto (enough with this…).

  • Mario, basta con la Play Station, devi fare i compiti.

Enough, no more videogames.

Some more examples. Listen carefully.

  • Basta fumare, ti fa male.

  • Lavori troppo. Devi avere il coraggio di dire “basta”.

  • Basta con questi film violenti. Che ne dici di una commedia?

So, if we have basta with a verb, we have something close to “stop +…ing”. Stop smoking, it’s bad for your health. In Italian we use the infinitive. Basta fumare!

Un altro uso importante di questa parola molto versatile, è simile all’inglese “that’s it” o “it’s just…”. Nothing more than…

  • Laura è una collega e basta. Non ci vediamo mai fuori dall’ufficio.

Laura is just a colleague, we never hang out together.

  • Ho una fame da lupi. A pranzo ho mangiato una mela e basta.

  • Avete dieci minuti per completare l’esame e poi basta.

  • Domani mi sveglio presto. Stasera guardo un po’ di tivù e basta.

Quindi possiamo dire che “e basta” assomiglia a “and that’s it”.

Un’ultimo uso di cui vi voglio parlare è “basta che…” =  ” as long as…”. In questo caso, è molto comune l’utilizzo del conguintivo perché esprimiamo una condizione e il verbo impersonale bastare si connette a un soggetto differente nella seconda frase. Difficile? Non proprio. Guardate gli esempi.

So, this one is a bit of advanced grammar. “Basta che…” triggers the subjunctive, il congiuntivo, because we have a condition (as long as…), we have a “che” used to connect two sentences and we have two different subjects. Sounds difficult but actually it is not. If you have questions about the examples, feel free to ask me, or your teacher, during your classes.

  • Potete giocare a calcio in cortile, basta che stiate attenti a non calpestare i fiori.

  • Ti accompagnerò al supermercato, basta che non ci mettiamo troppo tempo.

  • Va bene, gli presterò la mia macchina. Basta che mi ci metta la benzina.

Basta così! That’s it for today. There are other nuances and situations where the Italian word basta is appropriate. Ricordate che potete imparare l’italiano; basta studiare, parlare e praticare. Alla prossima.

Fotografia: Amedeo Modigliani, fatta a Nizza, Francia, nel 1918 dopo avere perso tutti i documenti.

 

Addirittura? Non ci credo. WEBCAST

addirittura

addirittura

Ci sono delle parole italiane difficili da tradurre o immaginare in altre lingue.

Oggi parliamo di “addirittura” e altri avverbi che esprimono sorpresa o esagerazione.

Webcast

Oggi ho voglia di scrivere un post in italiano, tanto per cambiare. È molto importante, per gli studenti di livello intermedio e avanzato, cominciare a leggere e pensare direttamente in italiano, quindi scriverò più spesso nella nostra bella lingua.

Avete mai sentito la parola addirittura? Si tratta di un avverbio, dunque descrive un verbo, e si usa per enfatizzare un’azione insolita, eccezionale. Ecco un esempio:

  • Mia madre ama i gatti. Ne ha addirittura sette.

Li ama così tanto che ne ha addirittura sette. Non uno, ma ben sette! La parola addirittura enfatizza la quantità esagerata di gatti ed è legata al verbo avere.

In inglese potremmo tradurla con even o actually, ma il significato di addirittura ha una sfumatura differente e si usa in circostanze svariate.

Naturalmente, possiamo usare addirittura in senso ironico.

  • Stefano si è sposato. Ha addirittura indossato la cravatta per l’occasione.

 

Quindi, possiamo capire che Stefano di solito non è un tipo elegante. Solo per il suo matrimonio ha addirittura indossato una cravatta. È evidente che stiamo prendendo in giro il povero Stefano.

Un altro uso piuttosto comune di addirittura è come esclamazione, sia genuina che ironica.

  • Oggi sono scesi trenta centimetri di neve

  • Addirittura?!

 

Esistono pure dei validi sinonimi, come perfino e persino, molto simili ad addirittura, con la differenza che non si usano come esclamazioni.

  • In Toscana si mangia bene, ma in Sicilia si mangia persino meglio.

  • Usare l’iPad è molto facile, ci riesce perfino mia nonna.

 

Infine, eccovi una lista di frasi con addirittura, persino e perfino. Se siete nostri studenti Skype, potete ascoltare la pronuncia corretta usando il file audio in fondo alla pagina. Se ci sono domande, fatemi sapere. Grazie e alla prossima!

  • È diventato così ricco che ha addirittura comprato un’isola.

  • Erano convinti di sposarsi, avevano perfino comprato gli anelli. Alla fine però hanno rinunciato.

  • Davide è un gran tirchio. Ha addirittura rinunciato alla colazione per risparmiare.

  • Abbiamo perso l’ultimo treno e abbiamo addirittura dovuto aspettare la mattina seguente.

  • Laura è molto in gamba, parla addirittura cinque lingue!

  • Persino mio fratello si è rifiutato di mangiare quella porcheria.

  • Basta, mi licenzio! – Addirittura?

 

Opera d’arte di oggi –  Giuditta con la sua ancella – Artemisia Gentileschi 1618

 

Vengo a prenderti, guido e ti porto a casa – Audio

English speakers easily confuse prendere, guidare and portare, three quite different verbs in Italian

Listen to the examples


Prendere, guidare and portare (qualcuno) are sometimes mixed up by English speakers when they want to say I pick you up, I drive you, I take you somewhere.

We can add accompagnare, because it’s a useful verb that students could and should use more often.

The confusion happens because we can’t translate these verbs directly from English into Italian and vice versa. Prendere and portare can both mean “to take” depending on the situation. Let’s see three simple examples.


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AUDIO EXAMPLES


Vengo a prenderti, guido e ti porto a casa

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Mi tocca, mi secca, mi preme, mi rincresce – Audio

Today we are going to learn four common Italian expressions: mi tocca, mi secca, mi preme, mi rincresce. Listen to the correct pronunciation.


Tocca a me, a te…

VS

Mi tocca, ti tocca…

Tocca a me (or a te, a lui…) means “It’s my turn”.

Mi tocca (fare qualcosa) implies that I have to do something but I’m not that enthusiastic about it.

  • Stasera tocca a me lavare i piatti (it’s my turn).
  • Stasera mi tocca lavare i piatti (and I’d rather do something else).

  • Hai perso la scommessa, ti tocca pagarmi una cena.
  • Abbiamo fatto una proposta, tocca a voi decidere.

 

 


Mi secca

Seccare, to dry, is a verb we can use as infastidire, to bother, with an idiomatic nuance. Mi secca means it bothers me. A seccatore or seccatrice is an annoying person, a nuisance. It’s rather informal spoken Italian.

  • Sono senza macchina. Ti secca portarmi a casa?
  • Non vado mai da Starbucks. Mi secca pagare tanto per un caffè mediocre.
  • Sbrigati, mi seccherebbe arrivare in ritardo all’appuntamento.
  • Non dare retta a Claudio, è solo un seccatore.

 


Mi preme

Premere (pron. prèmere), means to push or press. As a set phrase, mi preme means that I care, I feel obliged to do something. The noun premura could mean “care”, thoughtfulness but also “urgency”. Premuroso as an adjective means caring, considerate. They are all rather formal.

  • Mi preme dire che quest’anno le tasse non aumenteranno.
  • Ci preme sottolineare che le iscrizioni al corso di italiano chiudono oggi.
  • Il dottore ha avuto la premura di telefonarmi per farmi gli auguri.
  • Sei fortunata ad avere un marito tanto premuroso.

 


Mi rincresce

It’s a very formal way to say that “I’m terribly sorry” or to ask “do you mind if…”?

  • Mi rincresce che dobbiate tornare a casa così presto.
  • Ci rincresce informarla che dovremo cancellare il suo contratto.
  • Mi scusi, le rincresce fare meno rumore?
  • Vi rincresce se chiudo la finestra?

 

 


 

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Italian painting: Amos Cassioli – Ciliegie (1878)

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