E’ molto importante usare i connettivi in modo corretto. Lo faremo con un esercizio di ripasso
Con questa breve introduzione e il quiz vedremo a grandi linee cosa sono i connettivi e come si usano. Per una spiegazione più approfondita, possiamo parlarne a quattr’occhi su Skype.
Veniamo al dunque. I connettivi italiani sono congiunzioni, avverbi, locuzioni, alcuni verbi che hanno la funzione di collegare in modo logico dei fatti, dei concetti, degli eventi all’interno di una frase.
Non parliamo perciò di elementi grammaticali che non hanno valore logico in sé. Per esempio, i pronomi relativi (cui, quale, che etc…) connettono due frasi ma sono “neutri” non hanno significato intrinseco. Non sono connettivi.
In sostanza, i connettivi mettono in relazione logica due o più elementi di una frase instaurando un rapporto:
- di causa (poiché, per colpa di…)
- di conseguenza (allora, dunque…)
- di tempo (poi, successivamente…)
- di scopo (affinché, in modo da…)
- di modo (come, nel modo che…)
- di contrasto (però, tuttavia…)
- di concessione (nonostante, d’altra parte…)
- di dubbio (se, supponendo che…)
- di inclusione (e, anche …)
- di esclusione (tranne, eccetto…)
- di struttura, ossia un’ampia famiglia di parole chiave che servono a introdurre, chiarire e spiegare, ordinare e concludere, esprimere opinioni e generalizzare.
Ne possiamo parlare a lezione su Skype. Nel frattempo, potete risolvere il quiz. Se siete già iscritti o siete miei studenti potete fare login e accedere liberamente al quiz; altrimenti, iscrivetevi gratuitamente usando il form in questa pagina per ricevere questi esercizi nel vostro inbox.
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Quiz
I connettivi – Esercizio di ripasso
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Scrivi l’opzione corretta
esempio
Resteremo in ufficio (finché, affinché, finalmente) finché il lavoro non sarà finito.
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mi sono ricordato eho ricordato sono sinonimi ?
Ricordare e dimenticare (e scordare) hanno i corrispettivi verbi riflessivi. Sebbene siano quasi sempre intercambiabili, a volte la forma pronominale (riflessiva) seguita da “di” ha un significato leggermente differente. In ogni caso l’uso dell’opzione riflessiva rimanda al soggetto ed è più intensa del verbo transitivo semplice. Questione di gusti. Ciao.
Grazie per la risposta. Mi sono dimenticata della chiave / ho dimenticato la chiave – mi suona bene e direi che sono intercambiabili.
Invece con il verbo ‘ricordare’ – ‘mi sono ricordata della chiave’ – ok, ma la forma ‘ho ricordato della chiave A qualcuno – cioe’ quando riferito alla terza persona mi suona bene. Io non sono una native speaker, mi confrontero’ con altri tuoi connazionali per chiedere il loro parere ed eventualmente dissipare questo dubbio.
Comunque grazie per i vostri esercizi, sono davvero interessanti e stimolanti alla riflessione sulla lingua italiana.
Mi sono dimenticata della chiave non è uguale a ho dimenticato la chiave. La preposizione “di” cambia il senso della frase. Se posso permettermi un consiglio, non ti impantanare in esempi apparentemente simili senza contesto. Gli esempi con “ricordare” sono differenti, difficile metterli a confronto. Ciao.