Sebbene, benché, nonostante, anche se… – Quiz

Oggi studieremo le cosiddette “frasi concessive”, spesso introdotte da congiunzioni come “sebbene, benché, nonostante, anche se” e altre locuzioni


Che cos’è una frase concessiva?

 

Di solito parliamo di frasi concessive quando esiste un contrasto tra le premesse della frase principale e il contenuto della frase subordinata.

  • Non riesco a dormire anche se sono stanco.

Non riesco a dormire è la frase principale, anche se sono stanco è la frase subordinata concessiva,  in contrasto con la frase principale.

Possiamo trovare delle frasi concessive con un soggetto esplicito, cioè con dei modi verbali che richiedono un soggetto (il congiuntivo, l’indicativo, il condizionale), oppure con un soggetto implicito (infinito, participio, gerundio).


Con il congiuntivo, indicativo e condizionale

 

Quando il soggetto è esplicito, troviamo molto spesso il congiuntivo.

  • Mario ha fatto colazione a casa benché fosse già in ritardo.

L’indicativo si trova soprattutto dopo l’espressione “anche se”.

  • Mario ha fatto colazione a casa anche se era già in ritardo.

Il condizionale si trova quando la frase è a tutti gli effetti una dichiarazione (frase enunciativa).

  • Ho deciso di restare a casa anche se verrei volentieri in vacanza con voi.

Verrei volentieri con voi è una dichiarazione, un’enunciazione (statement), per cui possiamo utilizzare anche se per costruire una frase concessiva.

Abbiamo già parlato della sovrapposizione di congiuntivo e condizionale in un altro blog. Prova a dare un’occhiata sei hai dei dubbi.


Con gerundio, participio, infinito

 

Nel caso di una frase in forma implicita, molto spesso possiamo usare un gerundio preceduto da Pure o Pur.

  • Pur essendo già in ritardo, Mario ho fatto colazione a casa.

Possiamo usare anche un participio, con o senza “pur”:

  • Aiutato molte volte della famiglia, non ha mai ringraziato.

Cioè, anche se era stato aiutato più volte della famiglia… In questo modo omettiamo direttamente il soggetto usando il participio. Questa formula è molto meno comune rispetto a quella con il gerundio.

L’infinito si usa nelle frasi concessive, introdotto dalla preposizione per:

  • Per essere così ricco, è una persona molto semplice.

Nonostante sia così ricco…

Nell’italiano parlato, per essere e per avere sono molto usati, perché semplici e immediati da capire.

Anche in questo caso, vi invito a ripassare la funzione dei modi impliciti, gerundio participio e infinito con un altro blog e quiz.


Quali congiunzioni e locuzioni usare

 

È molto importante capire quali congiunzioni possiamo usare per introdurre una frase concessiva.

Esistono infatti su tutti libri delle liste di congiunzioni ed espressioni utilizzate in questo senso, senza che però vi sia una chiara distinzione tra quelle che si usano nella lingua parlata e quelle che invece rimangono solo sui libri, in quanto non si usano mai, o quasi, nel parlato quotidiano.

Cercheremo di ovviare a questa mancanza con degli esempi.

Spulciando vari libri, leggo con un misto di stupore e orrore una lista di congiunzioni obsolete mischiate ad espressioni di uso quotidiano:

  • benché, sebbene, quantunque, nonostante, ancorché, malgrado …

Seguite da locuzioni comuni e meno comuni:

  • per quanto, ammesso che, posto che, anche se, neanche se, a dispetto di, quand’anche, nemmeno se, con tutto che…

Per quanto riguarda le congiunzioni, possiamo tranquillamente escludere quantunque e ancorché. Nessuno le usa nella lingua parlata e suonano molto barocche, troppo elaborate, anche nella lingua scritta.

Tra le locuzioni, possiamo scordarci quand’anche. Le altre nella lista, sono più o meno usate nella lingua scritta. Nella lingua parlata, le soluzioni più semplici sono sempre le più utilizzate.

  • Nonostante la pioggia, è andato a correre.
  • Malgrado la pioggia, è andato a correre.
  • Anche se piove, è andato a correre.
  • Neanche con il sole vado a correre.
  • Nemmeno se c’è il sole vado a correre.

In altre parole, tutti i casi in cui è possibile evitare il congiuntivo sono comuni nella lingua di tutti i giorni.

Nonostante e malgrado sono molto più comuni di benché e sebbene perché possiamo omettere il verbo, e quindi il congiuntivo.

Possiamo anche usare il congiuntivo. Nonostante piova… Malgrado piovesse…

In altri casi comuni, dobbiamo usare il congiuntivo.

  • Benché fosse un uomo di successo, era molto infelice.
  • Sebbene avessimo appena finito le vacanze, eravamo più stanchi di prima.
  • Per quanta fame avesse, ha resistito alle tentazioni.
  • Ammesso che arrivassimo in tempo, non avremmo trovato i biglietti.
  • Nemmeno se fossi milionario ti sposerei.

Anche se

 

Due parole su anche se.

Come abbiamo visto, è molto più comodo e scorrevole rispetto a sebbene e benché. Esistono però due tipi di anche se. Con l’indicativo e con il congiuntivo.

  • Anche se piove, è andato a correre.
  • Anche se piovesse, andrebbe a correre.
  • Anche se avesse piovuto sarebbe andato a correre.

Se avete studiato il periodo ipotetico, riconoscerete sicuramente queste tre costruzioni. La prima usa l’indicativo, la seconda e la terza il congiuntivo con il condizionale.

Quindi, se parliamo di un’ipotesi e di una conseguenza, dobbiamo usare il congiuntivo.

 


Nonostante VS Nonostante che

 

Esiste un po’ di confusione sull’uso di nonostante che. Molti pensano che sia una formula scorretta, ma non è così.

Ci sono errori comuni che a scuola ci insegnano a evitare. Soprattutto siccome che o quando che appartengono ad alcuni dialetti e sono molto brutti da sentire.

Per questo motivo, nonostante che è stato sostituito nei fatti da nonostante.

  • Nonostante che il presidente si sia dimesso, non ci saranno elezioni quest’anno.

La frase è corretta, ma oggi si tenderebbe a scrivere Nonostante il presidente… senza “che”.

Se invece non abbiamo un verbo, è corretto scrivere nonostante senza “che”.

  • Nonostante il duro lavoro, non hanno ancora finito.

Ho volutamente tralasciato alcune locuzioni per metterle nel quiz che segue. Se avete domande, scrivetele pure nei commenti.


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Grazie mille e alla prossima.

 

Francesco Hayez: Ritratto della cantante Matilde Juva Branca 1851

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Riccardo
Milanese, graduated in Italian literature a long time ago, I began teaching Italian online in Japan back in 2003. I usually spend winter in Tokyo and go back to Italy when the cherry blossoms shed their petals. I do not use social media.

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