Le frasi causali indicano la causa, il motivo dell’azione descritta nella frase principale
- Visto che non hai voglia di uscire, stasera rimarremo a casa.
“Visto che non hai voglia di uscire…” è una frase subordinata causale, (o “proposizione causale”) che dà informazioni sulla frase principale (o “proposizione reggente”), spiegando perché “stasera rimarremo a casa”.
La frase causale (subordinate clause) non può esistere da sola, senza la frase principale (main clause).
Oggi impareremo a riconoscere le frasi causali e a costruirle correttamente, utilizzando le parole chiave più comuni nella lingua di tutti i giorni. Leggete e ascoltate gli esempi ripetendo la pronuncia e l’intonazione corretta.
Nella maggior parte dei casi, le frasi causali si costruiscono con i tempi dell’indicativo.
Nei libri di grammatica, troverete la definizione di “causali esplicite” e “causali implicite”.
Questa divisione riguarda semplicemente i modi che usano chiaramente un soggetto o meno.
Nel nostro caso, le frasi causali esplicite si costruiscono con l’indicativo e, in casi molto particolari, con il condizionale e il congiuntivo.
- Vado al lavoro in treno perché odio guidare.
- Non faccio sport, non perché sia pigro, ma perché non ho tempo.
- Sto andando in centro perché vorrei fare una passeggiata.
In particolare, possiamo notare come il congiuntivo spieghi “non perché…bensì /ma…“, introducendo una “non causa”.
Le frasi causali esplicite sono riconoscibili perché introdotte da alcune congiunzioni ben distinte:
- Questo fine settimana non andremo in montagna perché probabilmente nevicherà.
- Siccome ho mangiato troppo a pranzo, stasera salterò la cena.
- Poiché non amo la vita in spiaggia, raramente vado al mare in agosto.
- Lavoreremo sabato mattina giacché ce lo ha chiesto il capo.
- Copriti ché fa freddo!
E’ necessario distinguere subito la diversa posizione di “perché” rispetto a “poiché” o “siccome”.
“Perché”, normalmente, non si mette mai all’inizio di una frase che non sia interrogativa, ma al centro, nella posizione classica delle congiunzioni.
“Poiché” e “Sebbene”, invece, vanno benissimo all’inizio della frase, proprio come “Since” in inglese.
Potete tranquillamente dimenticare “giacché”. Si usa quasi unicamente nell’italiano scritto e piuttosto raramente.
“Ché”, invece, è molto utilizzato come contrazione di “poiché” e “perché” nella lingua parlata. E’ a volte difficile per un non madrelingua distinguere “che” da “ché”. Difficile, ma non impossibile.
Oltre alle congiunzioni causali, possiamo trovare delle espressioni più articolate che svolgono la funzione di congiungere la frase principale con la subordinata causale. Per esempio:
- La mia carta di credito è stata boccata, per il fatto che la mia banca teme delle truffe.
- Il governo italiano è caduto per il motivo che ha perso la maggioranza in parlamento.
- Mario è stato promosso dal suo capo, dal momento che ha fatto un ottimo lavoro.
- Vorremmo che tu fossi il nostro testimone di nozze, dato che ci conosciamo da una vita.
- Purtroppo mi hanno dato una multa, visto che ho parcheggiato sulle strisce.
- Dato che fa troppo caldo, il consumo di frutta e verdura è aumentato.
- Hanno annullato il concerto, in quanto molti biglietti non sono stati venduti.
Le frasi causali implicite utilizzano modi cosiddetti “indefiniti”, infinito, gerundio e participio, che non hanno coniugazioni o soggetti indipendenti.
Per quanto riguarda l’infinito, lo schema grammaticale è:
a (forza di) + infinito semplice
- E’ diventato molto muscoloso ad andare sempre in palestra.
- Ha perso la voce a forza di urlare così forte.
Le due frasi sono comuni nell’italiano parlato e in quello scritto.
per + infinito composto
- Siamo stati premiati per avere prodotto il vino più buono della zona.
- Sono stati arrestati per essere entrati in banca con una pistola.
Nel caso del gerundio, esiste il classico “gerundio di causa“. Leggete il blog se siete curiosi e volete saperne di più.
- Lavorando con Mario, lo conosco molto bene.
- Avendo vissuto dieci anni in Argentina, parlo molto bene lo spagnolo.
Anche in questo caso, abbiamo il gerundio semplice o composto a seconda del momento in cui la “causa” descritta dal gerundio ha avuto luogo.
Infine, nel caso del participio, dobbiamo dire che è possibile solo con il tempo passato.
In questo caso parliamo di participio assoluto. Anche qui, leggete il blog per saperne di più.
- Vista la polizia, i ladri sono scappati velocemente.
- Finiti i soldi, non sapevamo come pagare l’affitto.
Spero che questo breve specchietto sulle frasi causali sia stato utile.
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Vittorio Matteo Corcos – Ritratto di giovane donna – 1911
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