Ho deciso di scrivere un post sul gerundio in italiano. E un quiz
Ultimamente, diversi studenti mi hanno chiesto di approfondire il tema del gerundio e di spiegare come si usa, che differenze ci sono con il gerundio inglese, quali sono le differenze tra il gerundio semplice e quello composto.
Invece di scrivere in inglese, Questa volta ho deciso di farlo in italiano e dedicare un post agli studenti di livello intermedio e avanzato.
Per una panoramica sulle differenze tra l’italiano e l’inglese nell’uso del gerundio, leggete questo post.
Non studieremo qui la combinazione STARE + GERUNDIO (sto facendo / stavo facendo = I am doing / I was doing).
Cominciamo.
Il gerundio, insieme all’infinito e al participio, è un cosiddetto modo indefinito.
Significa che non rappresenta alcun soggetto, non cambia, non ha coniugazioni, e si collega al soggetto della frase solo in forma implicita, cioè in rapporto a un altro verbo. Vediamo un esempio.
- Tornando a casa, mi sono fermato al supermercato. (implicito)
- Mentre tornavo a casa, mi sono fermato al supermercato. (esplicito)
In questa frase, riusciamo a capire qual è il soggetto solo guardando il secondo verbo “…mi sono fermato al supermercato”. Quindi il gerundio descrive l’azione del soggetto del secondo verbo a cui è collegato. In altre parole, il gerundio “ruba” il soggetto al secondo verbo.
Se avessi detto,
“Tornando a casa, ti sei fermato al supermercato”
il gerundio avrebbe descritto un’azione del soggetto TU, non io.
Quindi il gerundio è invariabile, il soggetto è implicito, non ha coniugazioni. Rappresenta il rapporto di tempo con il verbo “fermarsi”.
Nella seconda frase, che spiega la stessa azione senza l’uso del gerundio, il verbo all’imperfetto “Mentre tornavo” ha un soggetto esplicito: io.
Il gerundio ha due tempi: semplice e composto.
- Ascolto la musica viaggiando.
- Avendo viaggiato molto, conosco bene l’Italia.
Il gerundio semplice si forma così:
- —-are ⇒ —-ando
- —-ere/ire ⇒ —-endo
Il gerundio composto si forma così:
- Avendo / Essendo + —-ato/ —-uto / —-ito
Il gerundio semplice e composto, hanno una diversa funzione nel descrivere la sequenza degli eventi.
Il gerundio semplice è contemporaneo ai verbi che lo accompagnano. Per esempio:
- Prendendo il treno, leggo/ ho letto /leggerò molti libri.
Nello stesso momento in cui sono sul treno, nel presente, passato o futuro, leggo dei libri.
L’azione del gerundio composto è antecedente quella degli altri verbi, succede prima. Per esempio.
- Essendo arrivato in anticipo, ho trovato /trovo /troverò il posto migliore al cinema.
Quindi, prima arrivo al cinema e poi trovo il posto nel passato, nel presente e nel futuro.
Il gerundio, così come l’imperativo diretto e l’infinito, può fondersi con un pronome e formare una sola parola.
- Andando in Italia, ho imparato l’italiano
- Andando + ci = Andandoci ho imparato l’italiano.
In questo caso, i pronomi vanno sempre dopo il verbo:
ANDANDOCI e non CI ANDANDO.
Se usiamo un pronome diretto con il gerundio composto, dobbiamo cambiare anche il participio. In altre parole, con una frase come:
- Avendole invitate alla festa, sono venute con un regalo.
(vedi i commenti…)
Adesso esamineremo i diversi usi del gerundio nella forma implicita e poi con la stessa frase senza il gerundio nella forma esplicita.
…e quindi – Gerundio di conseguenza
- Ha lavorato molto bene, diventando presto un manager dell’azienda.
- Ha lavorato molto bene e quindi è diventato un manager dell’azienda.
Siccome… Gerundio di causa
- Avendo perso il portafoglio, è andata subito dalla polizia.
- Siccome ha perso il portafoglio, è andata subito dalla polizia.
Quando? Gerundio di tempo
- Tornando dal mercato, abbiamo incontrato Luigi.
- Mentre tornavamo dal mercato, abbiamo incontrato Luigi.
Come? Gerundio di modo
- Mangiando poco pane, ho perso dieci chili.
- Ho mangiato poco pane e in questo modo ho perso dieci chili.
Nonostante… Gerundio concessivo
- Pur sapendo che era tardi, mi hanno telefonato nel cuore della notte.
- Nonostante sapessero che era tardi, mi hanno telefonato nel cuore della notte.
Se… Gerundio ipotetico
- Avendolo saputo prima, vi avremmo fatto gli auguri per le nozze.
- Se lo avessimo saputo prima, vi avremmo fatto gli auguri per le nozze.
Notiamo subito che, per la felicità di molti studenti che non amano il congiuntivo, il gerundio può in alcuni casi prenderne il posto. Specialmente nel caso del gerundio ipotetico e di quello concessivo.
Un’ultima nota sul gerundio concessivo. Ricordati che PUR + GERUNDIO introduce una concessione, cioè un risultato opposto alle premesse della frase. Per saperne di più, leggi questo articolo sulle frasi concessive.
Per finire, bisogna esaminare il caso in cui i soggetti cambiano nelle due frasi. Per esempio
Soggetto uguale
- Siccome Mario è arrivato tardi, ha perso l’autobus.
- Essendo arrivato tardi, Mario ha perso l’autobus.
Soggetto differente
- Siccome Mario è arrivato tardi, Luigi ha perso l’autobus.
- Essendo Mario arrivato tardi, Luigi ha perso l’autobus.
Quando abbiamo due soggetti diversi, dobbiamo specificarli entrambi.
Spero che questa lezione sia stata utile. Provate il quiz e fatemi sapere se ci sono domande.
Ciao!
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Painting: Agnolo Bronzino – Maria (di Cosimo I) de’ Medici – 1551
buona spiegazione, molto chiara! Avendola letta, però, ho un piccolo dubbio su questa frase in quanto riguarda soggetti differenti:
Avendole invitate alla festa, sono venute con un regalo.
Sembra che ci siano due possibilità.
1. Siccome Loro1 hanno invitato Loro2, Loro2 sono venute con un regalo.
2. Siccome Loro1 hanno invitato Loro2, Loro1 sono venute con un regalo.
Nel primo caso, il soggetto è differente – infatti, il soggetto di secondo verbo è oggetto di gerundio. A primo sguardo, ho inteso la frase così, pensando che il soggetto di gerundio fosse il parlante. Siccome l’ho invitate io, sono venute, per esempio.
Nel secondo caso, però, il soggetto è uguale, come nella regola. Ma chi sono il “le invitate”? Fuori contesto mi pare una frase strana.
Non so se mi spiego bene. È la frase veramente ambigua, in confronto di “invitate a cena, sono venute con un regalo,” o ho sbagliato qualcosa io?
Sì, la frase si presta ad ambiguità.
L’ho immaginata come: “Avendole (io o noi, chi parla) invitate alla festa, sono venute con un regalo”. Non specificando il primo soggetto, ho dato per scontato che si trattasse della persona che stava parlando, ma la tua obiezione è giusta. Potrebbe essere qualunque soggetto: “avendole (io, tu, lui, Batman & Robin etc etc)…”. La frase, fuori da ogni contesto, è ambigua.
Diversamente, “Essendo state invitate alla festa…”, avrebbe eliminato il problema, ma l’esempio era per evidenziare la concordanza del participio.
Il tuo esempio con il participio assoluto “invitate alla festa…” neutralizza l’ambiguità.
Lascerò la frase così com’è, per gli altri studenti che leggeranno il tuo commento. Grazie!