La concordanza dei tempi del modo congiuntivo – Quiz

Impara la concordanza dei tempi del modo congiuntivo.

Con un quiz

Una qualsiasi frase principale (reggente) in italiano, come in altre lingue, può cominciare con un verbo al presente, al passato, al futuro.

I verbi della frase dipendente (subordinata) con il congiuntivo hanno una relazione nel tempo con la frase principale.

Possono descrivere una azione anteriore (che avviene prima), contemporanea (nello stesso momento) o posteriore (dopo) rispetto alla frase principale.

Questo concetto è valido sia per l’indicativo che per il congiuntivo.

  • So che Mario è tornato a casa. (indicativo)
  • Penso che Mario sia tornato a casa. (congiuntivo)

So e Penso sono due verbi della frase principale, al presente, per esempio oggi. L’azione di Mario che torna a casa è antecedente, per esempio ieri.

Oggi ci occuperemo esclusivamente del congiuntivo. Ecco uno schema riassuntivo di tutte le combinazioni possibili.


Azione principale al presente.

Penso / che Mario…

(prima)

  • …sia tornato
  • …tornasse
  • …stesse tornando

(durante)

  • …torni
  • …stia tornando

(dopo)

  • …torni
  • …tornerà

Azione principale al passato.

Pensavo / Ho pensato / Pensai / Avevo pensato / che Mario…

(prima)

  • …fosse tornato

(durante)

  • …tornasse
  • …stesse tornando

(dopo)

  • …sarebbe tornato (futuro nel passato)
  • …tornasse (contiguità)

Azione principale al futuro.

Penserò / che Mario…

(prima)

  • …sia tornato
  • …sarà tornato

(durante)

  • …torni
  • …tornerà

(dopo)

  • …torni
  • …tornerà

Alcune precisazioni.

Come regola generale, sappiamo che il congiuntivo di solito non si usa quando il soggetto delle due frasi è lo stesso. Per esempio:

  • Mario pensa che lui sia simpatico.
  • Mario pensa di essere simpatico.

Non è sempre così. Per esempio:

  • Nonostante fossimo usciti tardi, siamo arrivati in tempo.

-+-+-+-

È possibile che il primo verbo sia al condizionale. In questo caso, la prassi vuole che la combinazione sia con il congiuntivo imperfetto o trapassato.

  • Vorrei che Mario venisse / fosse venuto con me.
  • Avrei voluto che Mario venisse / fosse venuto con me.

E’ una regola piuttosto debole che vale solo per alcuni verbi. Possiamo usare il congiuntivo presente anche con il condizionale.

  • Immaginerei che tu adesso fossi sia stanco.

Se volete approfondire questo punto, possiamo parlarne a lezione.

-+-+-+-+-

Il caso della frase reggente al futuro è piuttosto raro. Si preferisce usare l’indicativo futuro, ma se il verbo richiede il congiuntivo lo si dovrebbe usare.

-+-+-+-

Il caso della reggente al passato prossimo può indicare un passato con “un piede nel presente”.

  • Non abbiamo capito perché Luigi si sia arrabbiato.

La frase è corretta perché “continuiamo a non capire” anche nel presente.


Decidere l’esatta concordanza del modo congiuntivo non sta solo nella scelta dei tempi, ma anche nelle situazioni che lo introducono: un’emozione, un’opinione, un pensiero, un desiderio, una situazione emotiva, un’eccezione, una condizione…

La scelta del tempo giusto può superare la rigidità degli schemi che trovate sui libri.

Facciamo un po’ di pratica con il prossimo quiz. Attenzione! Per alcune frasi esistono più soluzioni possibili.


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Grazie e alla prossima.

Opera d’arte: Agnolo Bronzino – Ritratto di Eleonora di toledo con il figlio Giovanni – 1544

“Dov’è Laura?” la concordanza dei tempi: il modo indicativo – Quiz & Webcast

concordanza-dei-tempi

The “concordanza dei tempi”, will help you to say what comes before, after or during another action. In Italiano!

Ciao a tutti.

The characters of the following very short story, made of two sentences, are you and your friend Laura. She comes to see you and you know that. We just have two actions: the fact that you know (your main clause) and the fact she’s coming (subordinate clause).

The relative position in time of these two actions can change the meaning of the story. You knew it in the past, you know it now or you will know it later (main clause); she comes before, at the same time or after you know it (subordinate clause).

Today you will learn the Italian sequence of tenses of the indicativo mood. Free quiz for everyone and premium podcast for members.

Let’s have a look.

concordanza-dei-tempi

These are all simple and valid examples. You have other options of course.

It depends on the sequence of the events you want to describe. Mind, the sequence must be logical. I can’t say for example Seppi che Laura è arrivata. The passato remoto (remote past) can’t happen after a passato prossimo (near past). In this case, the trapassato prossimo, “the past of the past” is the correct option. Seppi che Laura era arrivata. In the same spirit, If I knew that Laura would come later, I must use the condizionale composto “the future in the past”. Ho saputo che Laura sarebbe arrivata. The past progressive form is also possible (Laura stava arrivando)

  • In other cases, for example, instead of saying sapevo for representing the passato, you can say ho saputo (passato prossimo) seppi (passato remoto) avevo saputo (trapassato prossimo). Same with arrivare.
  • For the presente, you can also use the progressive form (Laura sta arrivando).
  • The scenarios of the futuro are interesting too. You can go with the presente indicativo as a future tense and the futuro anteriore (a perfect tense) to represent a complete action in the future.

I’m sure that some examples will help you to understand the Italian sequence of tenses, la concordanza dei tempi dell’indicativo. Please try the quiz and listen to the podcast.

In this exercise, I will write the most common and logical verbs and tenses but, in some cases, not all the possible ones. If you have different solutions for the sentences or have doubts, feel free to ask. info@dante-learning.com

Alla prossima!

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The Italian sequence of tenses – La concordanza dei tempi – Indicativo

la-concordanza-dei-tempi-all'indicativo

Learn how to match correctly all the tenses of the Indicativo.

The sequence of tenses in Italian follows a rather precise set of rules. This set of rules, goes under the name of Concordanza dei tempi.

In order to have a sequence, we obviously need two more sentences, one of which is the main clause.

The main clause is our point of view, all the other verbs (subordinate) should be seen in perspective.

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The Italian sequence of tenses

La concordanza dei tempi – Indicativo

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Painting: Giovanni Boldini – La signora in rosa – 1916

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