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Perche il vicequestore aggiunto Nigro, durante il primo incontro con Matteo Camaioni, non glielo chiesto come lui poteva raccontare il piano preciso della caduta del deceduto?
Come Jolanda Trevi sapeva, con certezza, che nessun’ altro ha visto la caduta del’ decedente?
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Secondo me Nigro è un tipo silenzioso, attento ai dettagli. La logica direbbe che, da poliziotto, avrebbe dovuto insistere su questa domanda a Camaioni, ma forse voleva raccogliere altre prove prima di incastrarlo. Infatti, ha chiesto a Iolanda se qualcuno avesse visto qualcosa.
La tua seconda domanda forse è più intrigante. Sappiamo dall’inizio del racconto che Iolanda è stata la prima spaventarsi e a dare una testimonianza alla polizia. Però forse altre persone avevano visto cosa era successo? Dalla reception sicuramente lei non poteva vedere tutta la tromba delle scale. Sicuramente non ha visto da dove è caduto il povero Zac.
Siccome nel gruppo abbiamo due avvocati, Michael e Patrick, avrei una domanda più generale. Camaioni ha confessato di essere l’autore dell’omicidio. Ha detto tutto senza la presenza di un avvocato. Se fosse stato un caso reale, avreste potuto salvare Camaioni dalla prigione con le prove a disposizione? È consigliabile parlare con la polizia anche quando si è innocenti?
C’è un caso eclatante in Italia in questo momento, in cui pare che un innocente sia finito in carcere, accusato di aver ucciso la fidanzata. Si chiama Alberto Stasi, condannato a 16 anni di prigione, anche se era stato assolto per due volte.
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Non ricordo esattamente le circostanze in cui Camaioni ha confessato. Se fosse stato arrestato, il poliziotto avrebbe dovuto informargli dei diritti prima di iniziare a interrogargli. Aveva i diritti di non parlare oppure rimanere silenzio e di avere presente un avvocato durante l’interrogatorio. Dal altro lato, se Camaioni avesse partecipato volontariamente nel colloquio nel ruolo di un testimone e nel giro della conversazione si è svelato a essere colpevole, sarebbe meno chiaro che i suoi diritti erano stati infranti.
Un Justice della Supreme Court degli Stati Uniti ha detto tanti anni fa che un avvocato che vale il suo sale consiglierebbe il cliente sospetto sempre di rimanere silenzio al confronto di domande dalla polizia.
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Ho letto di nuovo il capitolo 10. Devo dire che Nigra avrebbe violato i diritti di Camaioni al meno se l’interrogatorio fosse stato tenuto negli Stati Uniti. È chiaro che Camaioni ha chiesto di partire e che Nigra l’ha sforzato di rimanere. Nigra ha formulato più di un ipotesi sul colpevolezza di Camaioni, infatti, con la prova che aveva, sembra che Nigra dovesse arrestarlo. Un interrogatorio è riconosciuto come una situazione tanto intimidatorio. Dato che Nigra l’ha bloccato mentre Camaioni ha espresso il desiderio di uscire, questo interrogatorio sarebbe considerato equivalente a un interrogatorio sotto arresto nel commisariato. Quindo Nigra era stato obbligato di informarlo dei suoi diritti di rimare silente e di avere un avvocato presente prima di iniziare l’interrogatorio. Certamente un avvocato, se fosse presente, l’avrebbe consigliato di tacere.
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Sembra me che tutti i libri gialli abbiano lo stessa problema, mai c’è un avvocato presente quando l’assassino è scoperto.Mi chiedevo sempre che sarebbe successo nella corte dopo l’arresto?
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In America avete i “Miranda Rights”, quelli che si vedono in tivù nelle serie poliziesche. Ho fatto una breve ricerca e sembra che in Italia valga il principio del diritto romano Ignorantia legis non excusat cioè che la legge non ammette ignoranza. In altre parole, in Italia la polizia non è tenuta ad informare un sospettato dei propri diritti. E’ come al solito una zona grigia. La pagina di Wikipedia non spiega bene se il principio valga per tutti. Spero di non finire mai nei guai, ma in ogni caso se venissi arrestano in Italia, non parlerei mai senza un avvocato presente.
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Forse anche in Italia bloccare un individuo contro la propria volontà sarebbe illegale.
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Mi chiedevo quale fosse il significato del “filo pendente” della cucitura sulla manica del divisa di Jolanda e del suo passatempo di “lavoro all’uncinetto”. A mio parere, la scena è una metafora per la indagine che segue in cui Nigra trova un’indizia apparentemente insignificante, segue il filo e mette insieme tutto come una donna che lavora all’uncinetto. È una sorta di prefazione.
Negli Stati Uniti il tribunale fa rispettare il cosiddetto “Miranda Rights” alla polizia con il “exclusionary rule”. Una confessione ottenuta in derogazione della regola non si può introdurre al procedimento penale. Ma nella nostra storia c’era altra prova ossia il film sul cellulare del defunto o dal testimonianza della Mancini. Camaioni probabilmente non avrebbe scelta ma di sostenere che “È stato solo un incidente” al confronto di questa prova. Che la confessione non sia ammissibile in ogni caso sarebbe irrilevante al risultato.
A proposito, mi piacciono le storie di Carofiglio perché lui è un avvocato che esplora quello che accade nel tribunale in maniera realistica.
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Sono d’accordo con Barone…dopo Nigro ha eliminato l’abilita’ di Camaioni di partire e in visto di l’ intenzione di Nigro di confrontare Camaioni, per mio conto, senza dubbio quello diventava l’equivalente di “custodial interrogation” il quale richiede una recitazione del cosi detto “Miranda Rights”…altrimente la confessione di lui sarrebbe stato annulato se ci fosse un processo. Anche, son’ d’ accordo che c’e” la possibilita’ di ottenere altre forme di prova o evidenza della colpa di Camaioni nonostante i problemi con la sua confessione.
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